Scontro legale tra il Comitato “Unione e Forza” e il Consorzio di Bonifica su cartelle di pagamento

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Il Comitato “Unione e Forza” di Corigliano, con a capo Francesco Le Pera come presidente, ha recentemente espresso una posizione decisa e chiara in merito alle controversie concernenti le cartelle di pagamento emesse dal Consorzio di Bonifica nei confronti dei proprietari di beni immobili, sia agricoli che extra agricoli. La discussione si è concentrata sull’adeguamento alle recenti modifiche legislative, in particolare alla Sentenza della Corte Costituzionale N. 188 del 19 ottobre 2018 e alle emendamenti apportati alla Legge Regionale nel febbraio 2023.

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Il Comitato ha enfatizzato l’importanza che il Consorzio di Bonifica rispetti tali disposizioni, le quali stabiliscono che il Tributo “1H78” deve essere corrisposto esclusivamente in presenza di un beneficio diretto e specifico derivante dai beni immobili, che siano essi agricoli o extra agricoli. In caso di mancanza di questo beneficio, il Comitato ha categoricamente dichiarato che la richiesta di pagamento da parte del Consorzio risulta completamente illegittima. Tale posizione è stata supportata da numerose Sentenze emesse dalla Corte di Giustizia Tributaria di Cosenza a favore dei proprietari che hanno presentato ricorsi analoghi. Queste decisioni giuridiche hanno confermato l’illegittimità del pagamento in assenza di un beneficio specifico e hanno obbligato il Consorzio di Bonifica a coprire tutte le spese processuali e legali.

Il movimento ha evidenziato la necessità che il Consorzio di Bonifica, nell’emanare le cartelle di pagamento, debba chiaramente indicare il beneficio diretto e specifico ricevuto dall’immobile agricolo o extra agricolo. Solo in presenza di questo beneficio il pagamento del tributo sarà giustificato. In tutti gli altri casi, il Comitato ha invitato i cittadini a proteggere i propri interessi avviando ricorsi legali appropriati. “Unione e Forza” si è dichiarato pronto a fornire tutti i chiarimenti necessari ai cittadini per difendersi dalle richieste di pagamento illegittime e ha invitato gli esponenti politici a livello territoriale e regionale a prestare maggiore attenzione alla questione. L’obiettivo è impedire il prosieguo di un’apparente raccolta di denaro ingiusta, che sta causando notevoli difficoltà ai cittadini, considerando che il Consorzio di Bonifica non è una società per azioni ma un ente consortile.

Infine, il Comitato ha sottolineato che, nel caso in cui dovessero continuare a pervenire cartelle di pagamento illegittime e non dovute da parte del Consorzio di Bonifica, si riserva il diritto di presentare un esposto denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Questo passo viene considerato necessario per garantire che i diritti dei cittadini siano adeguatamente tutelati e che la legalità sia rispettata

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