CATANZARO È stata, sostanzialmente, confermata anche in Appello la sentenza di primo grado del processo nato dall’operazione Drugstore condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza a ottobre 2013. L’operazione smantellò un grosso traffico di droga che avveniva tra la città di Cosenza e l’alto Jonio cosentino (molti degli imputati sono residenti a Cassano allo Jonio) e portò all’arresto di 13 persone e al sequestro di 16 chili di sostanze stupefacenti.
In Appello sono cambiate tre posizioni: è stato assolto Marco Paura (già condannato a sei mesi) perché il fatto non sussiste, e sono state rideterminate – come richiesto anche dal sostituto procuratore generale Alessandra Ruberto – le condanne di Vincenzo D’Amati, che dai sette anni del primo grado passa a sei anni, e Katia Manieri, alla quale viene scontato un anno sui tre del primo grado. Per quanto riguarda gli altri imputati resta fermo quanto già stabilito in primo grado con la sentenza del 24 novembre 2014: Ivan Abbruzzese, due anni di reclusione; Nicola Fioravante Abbruzzese, 4 mesi; Nicola Abbruzzese; 2 anni e 6 mesi; Luigi Brusco, 3 anni; Antonietta D’Amati, 6 mesi; Leonardo D’Amati, 2 anni e 6 mesi; Salvatore Lione, 2 anni; Andrea Rizzo, 2 anni; Guido Rizzo, 4 anni; Marco Rizzo, 3 anni e 6 mesi; Antonello Vetere, 8 mesi. Confermate anche le assoluzioni di Antonio Abbruzzese, classe 58; Antonio Abbruzzese classe 84; Celestino Abbruzzese; Luigi Abbruzzese; Jennifer D’Amati; Rocco D’Amato e De Rosa Addolorata. Presente il nutrito collegio difensivo composto, tra gli altri, dagli avvocati Nicola Rendace, Fabio Parise, Rossana Cribari, Filippo Cinnante.(fonte corrieredellacalabria)