Si punta e s’investe sul turismo delle radici, quello rivolto alle migliaia di calabresi sparsi in tutto il mondo i cui discendenti sono curiosi di conoscere mediante intense attività di ricerca la storia dei propri avi. Numeri importanti ruotano attorno a questo filone: circa 80milioni in Italia e 7 milioni in Calabria. Un potenziale enorme che genera un volume di affari pari a 14 milioni di euro. Se n’è discusso nel corso di un incontro che si è tenuto a Paludi alla presenza dell’Assessore al Turismo Fausto Orsomarso che ha illustrato ai presenti, i contenuti del progetto “Calabria terra dei Padri” incentrato a salvaguardare le identità dei territori, e a recuperare le tradizioni. I punti nodali mirano ad attenzionare il turismo di emigrazione o genealogico e pone al centro le politiche di accoglienza fisica dei calabresi che tornano nelle proprie terre natie. Un segmento previsto anche nel Pnnr verso cui guardare per ottenere appositi finanziamenti.
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Ogni comune avrà un responsabile che avrà il ruolo di comunicare con gli emigranti nel mondo e pianificare la programmazione attraverso il concepimento di specifici pacchetti turistici. Si lavorerà a tappe e da qui a poco partirà un videospot emozionale di sensibilizzazione al tema. Uno dei punti messi a fuoco è la formazione e il ruolo dei sindaci: «La Calabria ha bisogno di formazione sempre, ha affermato l’Assessore Orsomarso, mentre i sindaci devono conoscere il progetto. Si sta lavorando alla realizzazione di ben cinque appuntamenti illustrativi, siamo ancora in bilico se organizzarli nei capoluoghi o nei borghi». L’amministratore immagina la realizzazione di pacchetti turistici integrati mediante la sinergia pubblico-privata. Giuseppe Sommario, direttore del festival delle Spartenze, guarda al Pnnr e alle possibilità di intercettare fondi di finanziamento (20 milioni di euro) per il turismo delle radici gestiti dal Ministero degli Esteri. Il sindaco di Paludi Stefano Graziano accoglie la sfida e invita le istituzioni a fare rete nella progettazione e nella programmazione: «Noi sindaci dobbiamo impegnarci al massimo affinché il progetto si realizzi e si dia vita alla rinascita dei borghi in via di spopolamento». L’iniziativa è stata voluta da Fdi il cui dirigente provinciale Onofrio Sommario, nonché Presidente dell’Associazione Assud, ha inteso organizzare l’iniziativa al fine di sensibilizzare i vari soggetti istituzionali a prestare la massima attenzione al tema:«Ci siamo resi conto che le piccole comunità hanno bisogno di supporto e di sostegni, alla luce della forte emigrazione che interessa maggiormente i piccoli comuni». Tra i presenti Fabrizio Russo (Assud).