Calabria del nord-est promossa per accoglienza, ospitalità e professionalità. Preoccupa solo il calo di flussi turistici di circa il 30% rispetto agli anni scorsi, ma sullo sfondo aleggia l’ottimismo. Per il momento le presenze sono circoscritte all’Italia, in particolare molti sono di provenienza centro-sud (Lazio, Puglia, Campania e Sicilia), e anche turismo di prossimità. Ad incidere, secondo gli operatori del settore la mancanza di infrastrutture e di uno scalo aereo nella Sibaritide. Si sperava in un incremento delle presenze dal centronord dopo l’istituzione del frecciargento Sibari-Bolzano ma non si sono registrati grandi risultati. Così come afferma Luigi Sauve, gestore del Minerva Resort di Sibari, a capo di ben tre strutture ricettive per un totale complessivo di ben 3000 posti letto. Tra le necessità la possibilità di poter programmare in largo anticipo le stagioni: «Stenta a partire una delle tre strutture per mancanza di personale, rileva il patron del Minerva, Reddito di cittadinanza e bonus a pioggia hanno determinato una contrazione di forza lavoro. Condivido l’idea del reddito di cittadinanza ma andrebbe sviluppato meglio e in sintonia con le aziende che reclutano il personale stagionale e gli uffici di collocamento i cui addetti sono in difficoltà per come è normato il Rdc». Si guarda al futuro, tuttavia, con grande e straordinario entusiasmo nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia: «La prospettiva è positiva, afferma Sauve, speriamo che dopo la vaccinazione a partire dal prossimo anno si possa ripartire con i numeri del 2019». Le prescrizioni Covid, ovviamente, producono spese aggiuntive per le aziende, da qui un leggero aumento dei costi di soggiorno. Il Minerva Resort ha investito in questi anni molto sullo sport: sei campi da padel, un nuovo campo di calcetto a sette, potenziato il parco tematico. L’obiettivo è intercettare non solo turismo destinato alle famiglie ma anche rivolto a chi ama le attività sportive. «Nei momenti di bassa, conclude Sauve, non bisogna mai giocare in difesa ma azionare meccanismi di attacco».
BuoneVacanze gestisce strutture nella Sibaritide e sulla Costa degli Dei, le differenze
Il diving di Amendolara, una sorta di Mar Rosso dello Jonio
Ad Amendolara, centro jonico del corallo e della Secca, esiste un centro diving destinato al turismo subacqueo. Il responsabile Giuseppe Golia ammette un calo degli accessi a questa pratica e auspica una ripresa delle attività. «È necessario allungare le stagioni turistiche e adottare politiche di rilancio in considerazione dello straordinario patrimonio naturalistico, storico e culturale che abbiamo in dotazione». Molte delle immersioni sono programmate proprio ad Amendolara, «il problema, afferma l’istruttore Golia, è che tutto è concentrato nei 10 giorni di agosto». Corsi appositi per il conseguimento del brevetto che prevedono una fase teorica e una pratica. Amendolara è considerata una sorta di Mar Rosso per la bellezza dei fondali caratterizzante l’intera tratta.
I pareri dei turisti
Sia all’Airone sia al Minerva Resort i turisti si dicono soddisfatti dei livelli di accoglienza e della professionalità dimostrata nelle strutture. Favorevoli anche i costi delle offerte e dei pacchetti. Piace il mare, la costa, qualche lamentela sui servizi esterni e sulla mancanza di una programmazione estiva itinerante capace di deliziare i turisti nei luoghi di maggiore attrazione. Qualche limite anche nella gestione delle guide turistiche: pensare di immaginare giornate dedicate alla conoscenza di tutto il comprensorio dall’alto al basso jonio, concepire visite guidate dai siti archelogici di Sibari e Paludi, al castello ducale di Corigliano, dal Codex di Rossano al Santuario di Santa Maria delle Armi di Cerchiara. Per il resto il territorio è gradito. C’è chi viene in Calabria da oltre un ventennio e non ha nessuna intenzione di mollare, chi viene per la prima volta e l’impatto è di totale condivisione. Indicatori importanti da cui ripartire per rilanciare un futuro sempre migliore.