Corigliano-Rossano, 6 giugno 2025 – «Viviamo immersi in una narrazione finta, in una città che sui social appare perfetta, ma che nella realtà mostra i segni evidenti del disagio e dell’abbandono». A dirlo è il consigliere comunale d’opposizione Piero Lucisano, che torna a denunciare il distacco tra comunicazione istituzionale e vita concreta dei cittadini. Secondo Lucisano, l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Stasi sarebbe più concentrata sulla forma che sulla sostanza: «Siamo circondati da comunicati privi di contenuto, foto ritoccate, droni e sorrisi. Ma la gente ha bisogno di ben altro. Serve concretezza, non filtri». E ancora: «Io nei miei video cerco solo di fare da tramite tra cittadini e istituzioni. Non cerco l’inquadratura migliore, non nascondo il degrado dietro a uno scatto ben studiato».
“Stasilandia” e la realtà che nessuno mostra
Lucisano usa l’espressione “Stasilandia” per indicare una narrazione parallela e ottimistica che, a suo dire, non corrisponde ai fatti: «In quella realtà non esistono buche, spazzatura, furti, case occupate, favoritismi nelle assegnazioni dei lavori. Tutto è bellissimo. C’è la bandiera blu, ci sono concerti e locali pieni, anche se spesso – aggiunge – si tratta di attività svolte senza le necessarie autorizzazioni su immobili comunali». Nel frattempo, però, la città vive tutt’altro: «La gente ha paura. Non si è liberi di parcheggiare un’auto senza il timore di trovarla danneggiata. Ci sono furti continui, vandalismi, aggressioni notturne, specialmente nella zona di Schiavonea e sotto il ponte Almirante a Rossano, dove esiste da tempo una baraccopoli che ho segnalato pubblicamente».
Più sicurezza, meno apparenze
Il consigliere critica anche la gestione della sicurezza urbana: «L’amministrazione si è vantata più volte del sistema di videosorveglianza, ma i risultati non si vedono. La realtà raccontata è sempre e solo quella di marciapiedi riparati o tombini sistemati. Ma i cittadini, oggi, chiedono ben altro. Chiedono sicurezza, decoro, interventi seri. E mi chiedo: perché si tace davanti a tutto questo?». Lucisano loda invece l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine, «che fanno il massimo con mezzi limitati». Ma ribadisce che «non basta organizzare eventi e postare foto per guidare una città. C’è bisogno di presenza vera e attenzione alle urgenze. Non sono l’unico a pensarla così. Basta selfie: servono risposte».
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