I FATTI Nello specifico, gli agenti del Commissariato di P.S. avevano ricevuto notizia confidenziale che l’indagato, già noto all’Ufficio per precedenti specifici, detenesse presso la sua abitazione sostanza stupefacente ai fini di spaccio. La stessa fonte confidenziale riferiva, inoltre, come negli ultimi giorni presso l’abitazione del 45enne vi fosse un continuo via vai di soggetti dediti al consumo di sostanza stupefacente.
Per tale motivo era stato predisposto un servizio di osservazione e controllo durante il quale gli uomini del Commissariato avevano notato un assuntore di sostanza stupefacente entrare in casa dell’indagato. Quest’ultimo prelevava dalla tasca del pantalone un involucro di colore bianco che consegnava al tossicodipendente il quale, a sua volta, gli consegnava delle banconote. Immediatamente fermato e sottoposto a perquisizione personale, gli agenti avevano rinvenuto la dose di sostanza stupefacente acquistata poco prima dall’indagato. Gli stessi poliziotti decidevano, pertanto, di fare irruzione nell’abitazione dove avevano modo di rinvenire e, dunque, sequestrare involucri termosaldati di sostanza stupefacente del tipo cocaina, del tipo hashish e del tipo marijuana. Non solo. Nella stessa circostanza venivano rinvenute anche piante in florescenza di marijuana; materiale da taglio e materiale per il confezionamento, una bilancia digitale perfettamente funzionante e banconote di vario taglio.
Da qui la dichiarazione in arresto dell’indagato.
LA DIRETTISSIMA All’esito della direttissima, avvenuta in videoconferenza dai locali del Commissariato di P.S. di Rossano, il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’Avv. Nicoletti ha disposto l’immediata liberazione dell’indagato, al quale residua un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
(comunicato stampa)