La bocciatura del progetto della nuova strada statale 106 ha suscitato una serie di reazioni di segno contrario: contenti gli ambientalisti, scontenti invece i sindaci che, attivando subito l’interlocuzione istituzionale, si sono rivolti al presidente Oliverio perché si impegni a svolgere una forte mediazione tra il territorio e il ministero.
Ci sono insomma da approfondire le motivazioni che hanno portato la Corte dei Conti a sollevare i rilievi che poi hanno indotto il ministero a ritirare dal CIPE la Delibera che in pratica apriva i cordoni della borsa. E per la verità, l’attenzione del Governatore Oliverio non è mancata tanto che, secondo quanto ha riferito il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, si è impegnato ad incontrare subito il ministro Delrio per capire quali sono le vere ragioni della bocciatura del progetto. L’incontro, sempre secondo quanto ha rivelato il primo cittadino di Trebisacce, ci sarà domani pomeriggio 7 marzo e subito dopo il presidente Oliverio incontrerà i sindaci per metterli al corrente dell’esito dell’incontro ed eventualmente per valutare insieme soluzioni alternative e condivise da tutti. Dal momento che a bloccare il tutto è stata la Corte dei Conti si capisce facilmente che il progetto è stato considerato troppo oneroso e poco compatibile con le disponibilità finanziarie per cui è necessario trovare altre soluzioni meno impattanti sul territorio e soprattutto sul barcollante bilancio dello Stato. In questa ottica prende quota l’ipotesi di raddoppiare, ove possibile, il tracciato esistente, con buona pace degli ambientalisti e anche del ministero del Tesoro.