Il percorso visivo si è avvalso di una preziosa presentazione multimediale, che ha consentito al visitatore di immergersi nel contesto nel quale si è generata e proseguita la sperimentazione pittorica dell’Artista. I quadri esposti rappresentano un punto di raggiunta maturità artistica di Rossella D’Aula, e “i colori sono usati da lei con maestria. Colori forti, decisi, contrastanti, a simboleggiare impeto, energia, pathos, forza volitiva”, come scrive la Pittrice e Poetessa Rosa Maria De Rosis, nel suo intervento nel Catalogo della Mostra.
Diversi i soggetti e le tematiche affrontate dall’Artista nelle sue Opere, realizzate con diverse tecniche pittoriche (olio, pastello, acrilico, su tela e su tavola). La Mostra parte da una installazione (che fa da prologo all’itinerario che si sviluppa nelle sale del Castello) e che rappresenta la fase di avvio della ricerca, in cui l’Artista manifesta il bisogno di ricerca come strumento per ritrovare se stessa. Rossella D’Aula vuole raccontarsi, quindi, e lo fa con coraggio, autorevolezza e consapevolezza, con un uso sapiente del pennello, che traccia con decisione i temi affrontati e i soggetti dipinti, compagni di un affascinante cammino. La “donna con fiori”, Opera che fa da copertina al Catalogo, è una chiara testimonianza della sensibilità dell’Artista verso il bisogno di umanità: nel quadro è dipinta una donna, con aspetto salvifico, che nel suo grembo raccoglie fiori e conchiglie, con un volto sereno e determinato, che non chiude i suoi occhi di fronte alle tragedie del mare, “donerò fiori a tutti coloro che hanno perso le ali nel mare e ricominceranno a volare”, dice a tale proposito l’Artista. “Il soldato” e la “guerra”, testimonianza della violenza nel mondo; la bellezza della donna e la sua indipendenza, nella fierezza di “Frida”, nel tratto deciso di “donna senza cuore”, nella forza di “donna guerriera” e nell’espressività enigmatica de “lo sguardo”, ma anche la violenza sulle donne nei colori forti di “8 marzo” e la tragedia delle spose bambine in “la sposa”; la giovinezza e il futuro in “volto”, “ad occhi chiusi” e “vento del nord”, e la bellezza e l’armonia della natura in “donna a piedi nudi tra i fiori”, “papaveri”, “margherita”, “fiori azzurri”, “le rose” (dedicato alla Nonna Pittrice Ida de Novellis); la quiete e la serenità in “la famiglia”. Sono queste le tappe fondamentali di un percorso coinvolgente, che conduce il visitatore alla ricerca continua di una identità in un momento storico non facile, in cui l’uomo si trova a lottare con diverse avversità, ma che porta l’Artista a sottolineare la necessità di sapersi adeguare ai diversi momenti della vita, grazie anche ai sentimenti, in un continuo divenire: su “Equilibrium”, Opera dai tratti pittorici sinuosi e raffinati, Rossella D’Aula scrive “sono fiore, sono mare, prato e cielo, anch’io in equilibrio, sospesa nell’universo … puoi sentirla salire, la voce del cuore …”.
La fase finale del percorso lascia un sentimento di speranza, di cui il visitatore ringrazia l’Artista: “l’Arciera” è un’Opera di forte intensità nei colori utilizzati e nel tratto pittorico, con la quale Rossella D’Aula mette in risalto, senza ombra di dubbio, il successo del percorso realizzato, che porta al riscatto dell’uomo e della natura, con uno struggente messaggio, “Se cado in mare, io non affondo, divento corallo, alga e pesce, chiudo gli occhi e risalgo”. L’Opera finale, realizzata con due tele che si incontrano in una rappresentazione grafica e cromatica di enorme impatto visivo, rappresenta una farfalla che si apre al mondo e alla natura e lancia la Pittrice verso un futuro sgombro di dubbi e di paure, che l’Artista vuole condividere con ognuno di noi. E’, per l’appunto, la Rinascita. E di questo siamo grati a Rossella D’Aula (Comunicato stampa).