“E bbonì, e bbonà”, racconto di Martino A. Rizzo

Corigliano Rossano – Iniziava così la filastrocca che i ragazzi recitavano la sera del 31 dicembre girando per i vicoli rossanesi e fermandosi davanti ai portoni delle case, mentre tra le braccia reggevano un sasso. Le pietre poiché servono per edificare erano considerate un dono beneaugurale come simbolo della realizzare di costruzioni, qualsiasi costruzione. Venivano […]