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Tari, il Comune di Crosia tende la mano ai commercianti: meno oneri di pagamento e dilazioni

(Comune di Crosia) CROSIA – Tari, per i commercianti virtuosi previste dilazioni e riconoscimento della categoria meno onerosa di pagamento purché la richiesta sia presentata alla Soget entro e non oltre il 30 marzo 2025. Buone nuove dall’incontro avvenuto tra l’Amministrazione Comunale e la Società di Gestione Entrate e Tributi per i conti del 2024. Presenti alla riunione il sindaco Maria Teresa Aiello, l’assessore al Bilancio avv. Mariateresa Cosentino, la consigliera Paola Marino, referente del settore Commercio, il rappresentante della categoria commercianti, il signor Thomas Pedace e il responsabile area della Soget Saverio Morello con tutti i dipendenti della società. L’intento dell’Amministrazione Aiello è quello di ripianare il debito inerente alla tassa dei rifiuti senza schiacciare troppo i contribuenti. Va detto infatti che l’allineamento alle tariffe e la conseguenziale rateizzazione – per ottemperare a quanto invece non era stato fatto dal governo Russo – è stata una scelta obbligata per rimanere nel perimetro della legalità. Pertanto non solo in questi mesi si è apprezzata la volontà dei contribuenti di ripianare gradualmente il disavanzo ma, dopo quest’incontro, si è riusciti a trovare ulteriori agevolazioni per chi, con una mano sulla coscienza e l’altra al portafogli, sta versando nelle casse pubbliche quanto dovuto. Sono tre i punti fermi ratificati dall’Amministrazione e dalla Soget. Innanzitutto, il riconoscimento della categoria meno onerosa di pagamento purché si faccia domanda entro il 30 marzo. Altrettanto importante la possibilità di dilazionare, fino a un massimo di 120 rate, i pagamenti, garantendo tempi decisamente meno stringenti e che possano andare incontro alle esigenze di ciascun contribuente e, per i soggetti che avranno chiesto la dilazione e che, al tempo stesso, hanno in corso procedure di esecuzione Tari, è possibile recarsi presso gli uffici Soget e richiedere la sospensione dell’esecuzione. Queste agevolazioni ovviamente non potranno essere richieste dalle attività commerciali che hanno omesso il pagamento. L’amministrazione sta facendo l’(im) – possibile per sanare un debito che negli anni ha assunto le proporzioni di una voragine. Per ora si è partiti dalla categoria commercianti, quella di certo più provata da questo piano di rientro, tuttavia modalità di pagamento meno stringenti verranno pensate anche per i privati. Resta invece il pugno duro per chi ancora non intende legalizzare la propria posizione continuando a beneficiare dei servizi sulle spalle economiche degni altri. Siamo una comunità e soltanto con la collaborazione di tutti possiamo uscire da questa pesante e indesiderata eredità. Lo spirito resta sempre lo stesso: pagare tutti per pagare meno. (comunicato stampa)

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