Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Tasse e crisi economica: botta e risposta tra Straface e Madeo

La crisi economica che sta mettendo in ginocchio piccole e medie imprese, aggravata da una pressione fiscale locale considerata insostenibile, ha acceso lo scontro politico tra l’opposizione e l’amministrazione comunale. Pasqualina Straface, consigliera regionale e comunale, insieme a Giuseppe Turano, coordinatore cittadino di Forza Italia, accusa il sindaco Flavio Stasi e la sua maggioranza di non aver accolto la proposta di ridurre le aliquote IMU e IRPEF.

STRAFACE: “Un’occasione persa per sostenere imprese e cittadini”

“Nonostante la gravissima crisi economica, il sindaco e la sua giunta hanno rifiutato la nostra richiesta di revisione delle aliquote, confermandole ai livelli massimi”, denunciano Straface e Turano. “Si sarebbe potuto ridurre l’IMU dallo 1,06% allo 0,76%, come consentito dalla normativa, ma la maggioranza ha scelto di non intervenire, infliggendo un ulteriore peso a chi già fatica a resistere”.

Secondo i due consiglieri, mantenere al massimo la tassazione sugli immobili e sui terreni agricoli equivale a ostacolare ulteriormente agricoltori e imprenditori. “L’agricoltura, già in crisi, si ritrova a pagare un IMU maggiorato del 40%. Questo significa affossare un settore strategico e produttivo anziché sostenerlo”, insistono. “La scusa della stabilità di bilancio non regge: dove sono i servizi garantiti con queste tasse al massimo, considerando il degrado diffuso in città?”.

MADEO: “Nessun aumento, solo conferme”

Non si fa attendere la replica dell’assessore alla Città Sostenibile ed Equa, Francesco Madeo: “Non c’è stato alcun aumento delle aliquote tributarie. Sono state semplicemente confermate le misure stabilite dal Commissario della Fusione”.

Madeo sottolinea che le possibilità d’intervento del Comune sono limitate, mentre il vero potere di incidere sulla crisi economica spetta alla Regione Calabria. “La consigliera Straface, che fa parte della maggioranza regionale, dovrebbe piuttosto interrogarsi sulle decisioni prese in quella sede. Ad esempio, perché non ha mai sollevato la questione dell’aumento della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, che incide pesantemente sulle famiglie e sulle imprese calabresi?”.

Scontro su IMU e IRPEF: chi ha ragione?

L’assessore ribadisce che la normativa nazionale prevede già l’esenzione IMU per gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti, negando che la giunta Stasi abbia penalizzato il settore. Sulle rendite catastali, Madeo sottolinea che il Comune non ha alcun potere di modifica: “L’Agenzia delle Entrate-Catasto stabilisce i valori su base nazionale”.

Anche sulla proposta di riduzione dell’aliquota IRPEF per i redditi più bassi, Madeo fa notare un’incongruenza: “Straface propone una progressione a scaglioni per il Comune, ma la Regione Calabria, di cui fa parte la sua maggioranza, non ha applicato lo stesso criterio. Coerenza vorrebbe che questa battaglia venisse condotta anche a livello regionale”.

Un dibattito destinato a proseguire

Lo scontro tra Forza Italia e la giunta Stasi non sembra destinato a placarsi. Da un lato, l’opposizione denuncia un atteggiamento sordo alle necessità del tessuto produttivo locale; dall’altro, l’amministrazione comunale difende la propria gestione finanziaria, ribaltando la responsabilità della crisi sulle politiche regionali e nazionali.

Chi pagherà il prezzo di questa battaglia politica? Al momento, restano le imprese e i cittadini a fronteggiare un carico fiscale che, tra rifiuti, IMU e IRPEF, continua a pesare sulle loro spalle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: