La crisi economica che sta mettendo in ginocchio piccole e medie imprese, aggravata da una pressione fiscale locale considerata insostenibile, ha acceso lo scontro politico tra l’opposizione e l’amministrazione comunale. Pasqualina Straface, consigliera regionale e comunale, insieme a Giuseppe Turano, coordinatore cittadino di Forza Italia, accusa il sindaco Flavio Stasi e la sua maggioranza di non aver accolto la proposta di ridurre le aliquote IMU e IRPEF.
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“Nonostante la gravissima crisi economica, il sindaco e la sua giunta hanno rifiutato la nostra richiesta di revisione delle aliquote, confermandole ai livelli massimi”, denunciano Straface e Turano. “Si sarebbe potuto ridurre l’IMU dallo 1,06% allo 0,76%, come consentito dalla normativa, ma la maggioranza ha scelto di non intervenire, infliggendo un ulteriore peso a chi già fatica a resistere”.
Secondo i due consiglieri, mantenere al massimo la tassazione sugli immobili e sui terreni agricoli equivale a ostacolare ulteriormente agricoltori e imprenditori. “L’agricoltura, già in crisi, si ritrova a pagare un IMU maggiorato del 40%. Questo significa affossare un settore strategico e produttivo anziché sostenerlo”, insistono. “La scusa della stabilità di bilancio non regge: dove sono i servizi garantiti con queste tasse al massimo, considerando il degrado diffuso in città?”.
MADEO: “Nessun aumento, solo conferme”
Non si fa attendere la replica dell’assessore alla Città Sostenibile ed Equa, Francesco Madeo: “Non c’è stato alcun aumento delle aliquote tributarie. Sono state semplicemente confermate le misure stabilite dal Commissario della Fusione”.
Madeo sottolinea che le possibilità d’intervento del Comune sono limitate, mentre il vero potere di incidere sulla crisi economica spetta alla Regione Calabria. “La consigliera Straface, che fa parte della maggioranza regionale, dovrebbe piuttosto interrogarsi sulle decisioni prese in quella sede. Ad esempio, perché non ha mai sollevato la questione dell’aumento della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, che incide pesantemente sulle famiglie e sulle imprese calabresi?”.
Scontro su IMU e IRPEF: chi ha ragione?
L’assessore ribadisce che la normativa nazionale prevede già l’esenzione IMU per gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti, negando che la giunta Stasi abbia penalizzato il settore. Sulle rendite catastali, Madeo sottolinea che il Comune non ha alcun potere di modifica: “L’Agenzia delle Entrate-Catasto stabilisce i valori su base nazionale”.
Anche sulla proposta di riduzione dell’aliquota IRPEF per i redditi più bassi, Madeo fa notare un’incongruenza: “Straface propone una progressione a scaglioni per il Comune, ma la Regione Calabria, di cui fa parte la sua maggioranza, non ha applicato lo stesso criterio. Coerenza vorrebbe che questa battaglia venisse condotta anche a livello regionale”.
Un dibattito destinato a proseguire
Lo scontro tra Forza Italia e la giunta Stasi non sembra destinato a placarsi. Da un lato, l’opposizione denuncia un atteggiamento sordo alle necessità del tessuto produttivo locale; dall’altro, l’amministrazione comunale difende la propria gestione finanziaria, ribaltando la responsabilità della crisi sulle politiche regionali e nazionali.
Chi pagherà il prezzo di questa battaglia politica? Al momento, restano le imprese e i cittadini a fronteggiare un carico fiscale che, tra rifiuti, IMU e IRPEF, continua a pesare sulle loro spalle.