Diritto alla Mobilità, istituire subito il tavolo permanente dei Sindaci e delle forze politiche del territorio sulla Statale 106. L’auspicabile prospettiva di rilanciare e finanziare i lavori di ammodernamento della ionica, nel tratto compreso tra Sibari e Crotone, tra i più pericolosi dell’intero tracciato, passa anche dalla capacità delle Istituzioni locali e regionali di saper far squadra ed essere persuasivi con il Governo centrale. Lo stanziamento di circa un miliardo di euro, previsto nel piano pluriennale di Anas 2016-2019, per la messa in sicurezza della vecchia statale (che tradotto significa: realizzazione di cunette e rotonde!) è una spesa inutile che non risolve il problema della mobilità. Perché, allora, non stanziare una parte di questi finanziamenti per avviare la realizzazione del Macrolotto 8 e 9?
È quanto fa sapere il coordinatore provinciale di Cosenza de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Aldo Marino, sostenendo e rilanciando l’invito del Presidente dell’Associazione Basta Vittime sulla Strada Statale 106, Fabio Pugliese, rivolto al Primo cittadino di Rossano, Stefano Mascaro, primo sindaco espressione del CCI, affinché torni a riunire e ad istituzionalizzare il tavolo permanente sulla SS 106.
Il CCI – dichiara Marino – ha posto la questione dell’ammodernamento della Statale 106 tra le priorità della sua attività politica. Ne sono prova le diverse iniziative di carattere sociale e istituzionale che sia la Segreteria nazionale, nella persona del Presidente Giuseppe Graziano, che i coordinamenti territoriali dell’intero comprensorio ionico calabrese hanno posto in essere per tenere alta l’attenzione su questa problematica. Ecco perché riteniamo importante sostenere la proposta dell’Associazione Basta Vittime sulla SS106, estesa ai comuni di Rossano e Crotone, di attivare da subito un tavolo permanente territoriale sulla mobilità ionica che, con la collaborazione di tutti i Sindaci del comprensorio del basso Jonio cosentino e dell’alto Jonio crotonese, sia laboratorio di idee e proposte.
Abbiamo contezza – precisa il Coordinatore provinciale del CCI – che nel Piano pluriennale delle opere pubbliche 2016-2019, Anas avvierà i lavori di ammodernamento delMacrolotto 3 Sibari-Roseto e investirà sul restante tracciato calabrese della Statale circa un miliardo di euro per interventi di messa in sicurezza. Siamo convinti che quest’ultimo intervento sarà peggiorativo delle attuale impianto stradale, perché si impiegherà una quantità ingente di risorse economiche per rendere ancora più deficitaria la mobilità ionica. La nostra proposta, allora, – aggiunge Marino – è quella di investire con più lungimiranza questi soldi pubblici. Partendo, ad esempio, dalla realizzazione del Macrolotto 8 e 9, con un primo importante impegno di spesa circa 800milioni di euro, e con i restanti 200milioni realizzare interventi di messa in sicurezza concreti nei punti più critici da Crotone fino a Reggio. Ammesso che il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, ed il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, hanno annunciato che nel prossimo piano pluriennale 2020-2023 sarà inserito anche il raddoppio della Statale 106 sul tratto meridionale da Crotone verso Reggio. Insomma, mettere in cantiere, in meno di dieci anni l’ammodernamento della Sibari-Catanzaro e chiudere l’anello viario della E90, si può. Basta solo – conclude Marino – spendere con più lungimiranza i soldi pubblici!