Traguardo conquistato: Corigliano-Rossano recupera quattro autonomie nel Dimensionamento Scolastico

La Giunta Regionale ha ufficialmente approvato le modifiche al Piano di Dimensionamento Scolastico, garantendo il ripristino di quattro autonomie fondamentali per gli Istituti Superiori di Corigliano-Rossano. A dare l’annuncio è stata l’On. Pasqualina Straface, Presidente della Terza Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative, che ha commentato: «Come anticipato nell’ultima assemblea, siamo lieti di comunicare che la Giunta Regionale ha recepito le richieste provenienti dal nostro territorio, modificando gli iniziali accorpamenti previsti per gli Istituti Superiori. Questa decisione riguarda istituzioni di rilievo, tra cui il Polo Liceale di Rossano, il Polo Liceale di Corigliano, l’ITI-IPA-ITA ‘Majorana’ e l’ITAS-IRC di Rossano». Straface, sollecitata dalle segnalazioni di dirigenti, docenti, studenti e famiglie, ha tempestivamente agito in collaborazione con gli uffici regionali. Ringraziando il Presidente Roberto Occhiuto e la Vice Presidente Giusy Princi per l’attenzione riservata alle criticità sollevate, l’On. Straface sottolinea che la decisione di preservare l’autonomia di questi istituti rappresenta una vittoria per l’eccellenza e la storia del territorio. «Il Polo Liceale di Rossano, il Polo Liceale di Corigliano, l’ITI-IPA-ITA ‘Majorana’ e l’ITAS-IRC di Rossano sono pilastri irrinunciabili nella formazione e crescita della nostra popolazione studentesca. L’odierno risultato positivo è frutto di un impegno congiunto fra le istituzioni regionali, testimoniando quanto sia fondamentale l’autorevolezza delle interlocuzioni e l’attenzione che il management regionale riserva a Corigliano-Rossano e al suo comprensorio».

Questa decisione, sottolinea l’On. Straface, evidenzia l’importanza di approcci sinergici e costruttivi che consentono lo sviluppo e la crescita, superando l’ostacolo delle proteste fine a sé stesse. Corigliano-Rossano può ora guardare avanti con fiducia, sapendo che le istituzioni regionali sono impegnate a sostenere la qualità dell’istruzione e a preservare l’eredità culturale della regione

Una risposta

  1. Ma si può essere così poco seri a non citare le battaglie e, soprattutto, i deliberati del Consiglio Comunali quando sono questi atti gli unici idonei a proporre modifiche?

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