Le parti sociali hanno chiesto garanzie e rassicurazioni anche per il futuro. Sul punto, lo stesso Blaiotta, ha ribadito che allo stato l’ente «non può prendere impegni circa il numero e la tempistica di erogazione degli stipendi, giacché il tutto è in funzione di condizioni che allo stato non possono essere esposte con certezza. Tuttavia, per ogni somma accreditata dall’ente in prospettiva sarà data preventiva priorità al pagamento di salari e stipendi. Tutto ciò non soddisfa le parti sociali che già da domani decideranno le azioni da intraprendere presso la sede di Corigliano-Rossano.