TREBISACCE Prosegue e si rafforza con il passare dei giorni la gara di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma. Nella cittadina jonica capofila della catena di solidarietà è la Confraternita Misericordia (governatore Vincenzo Liguori) che coordina e canalizza come sempre le tante iniziative di solidarietà. La Misericordia di Trebisacce, sempre presente laddove c’è da prestare soccorso, è stata allertata immediatamente dopo il sisma, con la raccomandazione di tenersi pronta alla partenza. Cosa che avverrà successivamente per la gestione del campo della Misericordia Nazionale che è stato allestito in una frazione di Amatrice. Il vice-governatore Valentino Pace, che è il direttore dell’Ufficio Emergenze per la Federazione delle Misericordie di Calabria e Basilicata, ritiene che già nel mese di settembre da Trebisacce possa partire un contingente di volontari per dare un supporto logistico al campo e nell’occasione verranno portati ad Amatrice viveri, indumenti e i beni di prima necessità raccolti in questi giorni. Un’altra lodevole iniziativa l’hanno assunta i consiglieri comunali di Minoranza Caterina Violante, Giuseppe Sposato, Rocco Corvino e Davide Cavallo i quali, aderendo all’iniziativa adottata dai colleghi di tanti comuni, nei prossimi giorni provvederanno ad avviare la procedura necessaria per destinare i gettoni di presenza al consiglio comunale, maturati e mai riscossi a far data dal giugno 2012 e fino a oggi, alla raccolta-fondi per l’emergenza-terremoto. «Solo a titolo informativo – si legge nella nota dei quattro consiglieri – precisiamo di non conoscere con precisione di che importo si tratta (grossomodo 17,00 euro x 4 e x il numero delle sedute consiliari tenutesi dal giugno 2012 ad oggi). Lunedì – si legge ancora nella nota – ci recheremo presso la casa comunale per provvedere a quanto necessario affinché l’Ufficio di Ragioneria possa procedere in tal senso. Pur consapevoli – conclude la nota – che non si tratti di somme particolarmente importanti, riteniamo opportuno compiere questo gesto anche al fine di sensibilizzare il maggior numero di consiglieri».
(fonte: La Provincia di Cosenza)