TREBISACCE La cittadina jonica ha finalmente la sua “agorà” cioè l’antica piazza della Grecia dove la gente si incontra, socializza, si confronta e, all’occorrenza, si diverte e si scatena in balli di gruppo. Il miracolo di regalare ai trebisaccesi ed ai turisti-ospiti un luogo dove incontrarsi e socializzare l’hanno compiuta i progettisti del nuovo Lungomare che, interpretando le direttive degli amministratori comunali in carica, nel riqualificare gran parte del “fronte-mare” e nel cambiare completamente il look del Lungomare, lo hanno trasformato da strada di transito e di servizio alla spiaggia in un luogo di svago e di intrattenimento dotandolo, oltre che di aiuole piene di verde e di fiori, di una sfavillante illuminazione a Led, di diffusori di buona musica, di un ampio corridoio destinato alla passeggiata e di una pista ciclabile, anche di alcune piazze più o meno grandi e, nella parte centrale, di un ampio Anfiteatro che in pochi giorni, chiuso all’occorrenza al traffico e trasformato in isola pedonale, è diventato una vera “agorà”, un luogo cioè di incontro e un crocevia di eventi culturali, musicali e artistici e che, nel corso della stagione estiva si troverà spesso al centro…della festa. Viene così colmata, almeno d’estate, un’antica lacuna della cittadina jonica costituita dalla mancanza della tipica piazza del paese dove la gente, anche nei piccoli centri di montagna, solitamente si reca per incontrare gli amici, per fare quattro chiacchiere e dove, cosa certo non secondaria, coltivare l’orgoglio dell’identità e dell’appartenenza al paese. Oltre che accogliere di volta in volta gli eventi e le manifestazioni in programma nel cartellone dell’estate 2017, il sabato a la domenica l’Anfiteatro sul mare come per incanto si trasforma in una grande balera a cielo aperto dove, senza pagare “pedaggio”, ci si incontra e si balla fino a tarda sera. Considerato il successo dell’iniziativa caldeggiata dal Delegato a Turismo e Spettacolo Franca Aloise, il sogno recondito di molte persone di buon senso è che, una volta superate le contrapposizioni e l’animosità della recente campagna elettorale, Maggioranza e Opposizione, insieme ai loro sostenitori, si possano ritrovare insieme, gomito a gomito, nella classica “agorà” del paese, per dialogare, per confrontarsi, per mettere alla spalle le polemiche e le intemperanze e per favorire così una vera pace sociale che aiuti il paese a crescere con il contributo di tutti. Ora anche la cittadina jonica ha insomma colmato una lacuna ed ha la sua piazza! Una piazza ben arredata e dotata di una pavimentazione di pregio che ovviamente va custodita con cura e non può essere adibita alla sosta degli autoveicoli come si era provato a fare prima che fosse interdetto il parcheggio alle auto per le quali, comunque, bisognerà trovare spazi alternativi. Certo, non è stato facile fare sintesi e armonizzare i contrastanti “desiderata” di chi voleva fosse interdetta al traffico e farne un’isola pedonale permanente e di chi, abitando “sotto ferrovia”, voleva fosse riconsegnata al più presto al traffico veicolare. Alla fine è stata trovata una soluzione intermedia per cui, realizzata una breve bretella alternativa, il sabato e la domenica e comunque all’occorrenza, l’Anfiteatro viene chiuso al traffico e si trasforma in una grande accogliente agorà.