Trebisacce, posti sotto sequestro 8 quintali di tonno non tracciato

TREBISACCE. Attraverso una brillante operazione eseguita in modo congiunto dagli uomini del Distaccamento della Polizia Stradale di Trebisacce diretta dall’Ispettore Carmine Nadile e della Capitaneria di Porto di Corigliano-Rossano diretta dal CF CP Francesco Esposito è stata scongiurata la commercializzazione di circa 8 quintali di “tonno rosso” che sarebbe finito sulle tavole degli italiani senza la necessaria tracciabilità.

La cronaca: nel corso del quotidiano servizio di controllo del territorio, una pattuglia della Polstrada di Trebisacce che stazionava sulla S.S. 106 in località Sibari di Cassano Jonio ha fermato un furgone-frigorifero proveniente dalla Sicilia e diretto in Puglia condotto da due persone che, a seguito del controllo eseguito sui terminali delle Foreze dell’Ordine risultavano già note alle Forze dell’Ordine in quanto pregiudicati.

Insospettiti anche dal loro comportamento non lineare, gli agenti della Polstrada hanno proceduto al controllo del mezzo e, aperto il portellone della cella-frigorifero, hanno scoperto la presenza di 3 grossi esemplari di tonno appartenenti a una specie pregiata che viene definita “tonno rosso”. Tonno rosso che però risultava privo del necessario documento di tracciabilità previsto dalla normativa vigente proprio per evitare la pesca clandestina e quella eseguita in modo illegale e in periodi fermo-pesca biologico.

A questo punto gli uomini della Polstrada di Trebisacce coordinati dal Comandante del Distaccamento Ispettore Carmine Nadile hanno chiesto il supporto dell’Ufficio Locale Marittimo di Trebisacce diretto dal Lgt Cp Sergio Ottone che, preso atto della carenza di certificazione
sanitaria, ha disposto il sequestro dei tre tonni del peso complessivo di circa 8 quintali.

Trasportati presso la sede della Polstrada di Trebisacce, i tre grossi tonni sono stati sottoposti ad esame da parte dei Veterinari dell’Asp del Distretto Sanitario “Jonio Nord di Trebisacce i quali, essendo sprovvisto del documento sanitario di tracciabilità e di altri elementi utili a favorire la loro utilizzazione presso istituti o mense, ne hanno ordinato lo smaltimento, mentre ai due uomini che viaggiavano a bordo del furgone- frigorifero è stata comminata la sanzione pecuniaria di circa 3mila euro.

Pino La Rocca

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