Trebisacce, sindaco Aurelio: «Sui malati oncologici non si strumentalizza. Sosteniamo eventi di interesse generale»

TREBISACCE. Se c’è una strumentalizzazione che non può essere consentita mai ed in alcun modo è quella che si vorrebbe imbastire sulla pelle dei malati, di tutti i malati, soprattutto di quelli oncologici. Conosco la sofferenza di chi soffre di malattie oncologiche e per questa ragione considero intollerabile questa forma di speculazione, più di altre. Ben altra cosa è l’attività politica e sociale, di dialogo, confronto e di scambio, che considero sempre e comunque utile a garantire un’occasione di crescita culturale per la comunità.

 

È quanto dichiara il Sindaco Alex Aurelio ribadendo la posizione dell’Amministrazione Comunale sulla richiesta di patrocinio morale e di contributo al convegno Turismo e salute: situazione tumori nel territorio dell’Alto Jonio e nel Pollino, protocollate nelle scorse settimane dall’organizzatore Pasquale Brunacci.

Non discutiamo in questo ed in tutti i casi analoghi sulla validità dell’evento, semplicemente perché non ci compete. Pur presentandosi come un evento interterritoriale e scientifico – sottolinea – l’organizzazione non prevedeva il coinvolgimento di tutte quelle istituzioni ricomprese nell’area di riferimento oggetto del dibattito: Alto Jonio e Pollino. Per garantire un dibattito ampio e non parziale, avrebbe dovuto chiamare in causa – motiva il Sindaco – non solo Trebisacce, ma anche gli altri 16 comuni dell’Alto Jonio cosentino e quelli che ricadono nella regione Basilicata. Perché non esiste perimetro municipale, tanto più se si parla di garanzia del fondamentale diritto alla salute.

Un tema così delicato e serio – aggiunge – richiedeva, inoltre, il conforto di evidenze scientifiche validate dall’Asp di Cosenza e dall’Asp di competenza di tutti i territori interessati, quindi, l’opportuna presenza ed il necessario coinvolgimento anche dei rappresentanti della Regione Calabria, dell’ASP e di tutti i soggetti coinvolti; ad esempio, della Commissione regionale sanità che con il presidente Pasqualina Straface, consigliere regionale di questo territorio, ha istituito da poco il registro dei tumori al fine di monitorare l’andamento dei dati connessi a tali patologie.

Pasquale Brunacci è un privato cittadino e non un soggetto giuridico che svolge attività in campo sociale e culturale. Va da sé che la richiesta per altro perentoria di un contributo pubblico di 6 mila euro, oltre che esosa per le casse comunali, non poteva essere accordata in queste condizioni. Il responsabile dell’area ambiente Egino Orlando ha autorizzato per l’evento, solo l’uso gratuito della sala conferenza della Fornace, il cui costo – si ricorda – sarebbe di 200 euro al giorno. Davanti alla richiesta di un importo così rilevante l’Amministrazione Comunale è tenuta a garantire che le risorse pubbliche vengano spese con equilibrio e sobrietà nell’interesse generale, senza alcuna ombra di equivoco o di parzialità.

Comunicato stampa

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