Trebisacce. Sit-in per le opere compensative, spiegata l’assenza del sindaco Aurelio

Trebisacce. “Nessun dissidio e nessuna incomprensione con i colleghi-sindaci che hanno ritenuto di coinvolgere S.E. il Prefetto per essere poi ricevuti dal Presidente Occhiuto e affidare a lui l’incarico, per la verità fatto subito proprio dal Governatore della Calabria, di mediare con il Governo le richieste dei sindaci in merito alle somme destinate alle opere compensative relative al Terzo Megalotto della S.S. 106.

Ogni Comune – ha argomentato il sindaco Alex Aurelio nel corso dell’ultimo consiglio comunale – ha una sua strategia politica, che sia condivisibile o meno, ma certamente rispettosa di tutte le istituzioni e nella fattispecie dei colleghi-sindaci che nell’occasione hanno invece ritenuto di adottare un’iniziativa di segno diverso e che, a nostro avviso, non andava portata in Prefettura”. Sono le precisazioni effettuate dal sindaco Aurelio che ha così risposto all’Interrogazione del gruppo di Minoranza “Insieme si può” che aveva definito inopportuna e ingiustificabile l’assenza del sindaco di Trebisacce alla suddetta inziativa. “Nella fattispecie, – ha dichiarato il Sindaco Aurelio – Trebisacce risulta essere parte in causa perchè al momento gran parte della somma (18milioni e 700mile euro) destinata alle opere compensative è finalizzata ai lavori di smaltimento degli inerti derivanti dall’abbattimento del viadotto sul Pagliara”. In realtà i sindaci, nel sollecitare le somme relative alle opere compensative da assegnare ai singoli comuni, sono tornati a chiedere che le somme necessarie per la rimozione del cosiddetto eco-mostro (nella foto) devono essere stralciate dalle opere compensative e finanziate a parte, altrimenti della somma complessiva restano solo le briciole. “Ma fino quando – ha commentato il primo cittadino di Trebisacce – non sarà adottata ufficialmente una correzione, l’abbattimento del viadotto Pagliara è destinato ad assorbire gran parte della somma destinata alle opere compensative”. Spiegata quindi l’assenza del primo cittadino di Trebisacce al sit-in svoltosi nei giorni scorsi presso la Prefettura di Cosenza. Per come abbiamo riferito in cronaca in realtà il summit dei sindaci, pacifico e rispettoso delle Istituzioni, aveva l’obiettivo di conoscere che fine avessero fatto le risorse (18milioni e 700mila euro) che nel progetto originario erano destinate alle opere compensative a favore degli 8 comuni interessati al Terzo Megalotto della S.S. 106. All’iniziativa politica dei sindaci, come abbiamo riferito in cronaca, ha fatto seguito l’incontro con il Presidente Occhiuto che ha assunto l’impegno di portare il caso all’attenzione del Governo nazionale. In entrambe le occasioni non è però passata inosservata l’assenza del Sindaco di Trebisacce che risulta essere il Comune con il maggior impatto ambientale, per cui il gruppo di Minoranza “Insieme si può” ha interrogato il Sindaco circa un’assenza che ha fatto molto rumore e che ai più è sembrata inspiegabile. “Stando così le cose, – ha spiegato ancora il Sindaco Alex Aurelio assicurando che comunque la battaglia per avere lo svincolo bi-direzionale proprio sul Pagliara non è affatto finita – l’abbattimento dell’ingombrante viadotto assorbirebbe gran parte dell’intera somma per cui di queste risorse rimarrebbe veramente poco e noi sindaci – ha concluso il primo cittadino – ci troveremmo ad affrontare una vera e propria guerra tra poveri”. Comunque sia la battaglia sulle somme riservate ai comuni quale ristoro per i danni ambientali che ogni comune sta subendo va condotta in maniera il più possibile unitaria e condivisa altrimenti si rischia di fare il gioco di chi ne approfitta capitalizzando l’antica massima degli antichi romani del “divide et impera”.

Pino La Rocca

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