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<Il procuratore capo Alessandro D’Alessio ha lanciato un allarme chiarissimo: la scopertura attuale del 20% dell’organico rischia di salire al 50% con il trasferimento di tre magistrati, senza alcun piano per sostituirli. Il risultato? Indagini rallentate, processi fermi, giustizia negata. E non è solo Castrovillari: la carenza di magistrati colpisce tribunali di tutta Italia, soprattutto nelle aree più esposte alla criminalità>, continua Baldino.
<Di fronte a questa emergenza, il governo dov’è? A smantellare la separazione delle carriere per indebolire la magistratura? A studiare nuove norme per limitare le intercettazioni e rendere più difficile il contrasto alla corruzione? O a garantire l’impunità ai potenti di turno?
Se davvero Meloni e Nordio volessero riformare la giustizia, partirebbero da qui: dagli uffici giudiziari al collasso, dalle procure senza magistrati, dagli organici ridotti all’osso. Ma la realtà è un’altra: questo governo della destra non vuole una giustizia efficiente, vuole una giustizia addomesticata>, conclude Baldino. (comunicato stampa)