Coinvolta anche una 46enne rossanese, difesa di fiducia dall’Avv. Francesco Nicoletti, nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Torino su una serie di truffe telematiche a livello nazionale perpetrate attraverso Whatsapp e Youtube.
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A tutti gli indagati si contesta, inoltre, l’aggravante di aver commesso il fatto approfittando di circostanze di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolarne la pubblica e privata difesa, per via dell’utilizzo di strumenti telematici e a distanza.
Da qui il provvedimento emesso dal Gip con cui è stato ordinato il sequestro preventivo della somma indicata in denuncia dalla vittima e presente sulla carta Postepay intestata all’indagata. Nei giorni scorsi, inoltre, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha notificato alla donna, attraverso l’Ufficio di Polizia Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Calabria – Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale delle Comunicazioni Cosenza – una richiesta di interrogatorio nel corso del quale la stessa si è dichiarata estranea ai fatti in contestazione (Comunicato stampa).