Progettare un nuovo modello di turismo, nel quale non si vendono pacchetti preconfezionati ma “storie da vivere insieme” nelle quali il turista diventa protagonista vivendo e raccontando le sue esperienze sul palcoscenico del territorio. Questa nuova forma di turismo, oggi molto in voga, è considerata davvero l’ultima opportunità per vincere lo storico isolamento e l’Alta Calabria Jonica, che può vantare risorse ambientali e paesaggistiche inestimabili, se la vuole giocare puntando sul “turismo esperienziale” che accompagni gli ospiti alla scoperta del bello di questo territorio, in un viaggio dei sensi e del gusto. E’ con questo obiettivo che dall’idea di 3 ragazzi di Plataci è nato “Calabria Rural Travel”, che nell’ultimo fine settimana hanno sperimentato in loco il primo “Genuine Trip Experience”. Gli ospiti, provenienti da tutta Italia ma anche da Svizzera e Spagna, hanno vissuto due giorni intensi, tra il mare e la montagna, tra una mini regata velica ed un bike-tour alle falde del Pollino. Il mare da Bandiera Blu di Roseto ha accolto, sabato, gli ospiti per una mattinata al locale Circolo Velico tra didattica ed esperienza in mare. Ad attendere i partecipanti al loro ritorno dall’escursione nel mare Jonio, una degustazione di prodotti tipici di qualità proposta da alcune aziende-leader sul territorio. La tappa di Roseto si è conclusa con un mini-workshop che ha regalato alcuni spunti interessanti su come proseguire in questo ambizioso progetto turistico. Sono intervenuti il sindaco di Roseto Rosanna Mazzia, il presidente Confesercenti Calabria Vincenzo Farina, il direttore del Consorzio Terredamare Francesco Imbroisi e il presidente del Circolo Velico Nicola De Rasis. Nel pomeriggio, tappa al museo della rinomata “Liquirizia Amarelli” di Rossano. In realtà il fiore all’occhiello dell’Alto Jonio è rappresentato dall’assortimento delle risorse sull’asse mare-monti, tanto da consentire ai turisti passaggi repentini dal mare alla campagna e alla montagna. In realtà il nuovo target a cui “Calabria Rural Travel” si rivolge è il turista curioso, che vuole evadere dallo stress cittadino per trascorre qualche giorno in un posto tranquillo e incontaminato. Questa tipologia di turista vuole vivere il territorio, assaggiarlo entrando in simbiosi con esso, per poterlo poi raccontare. La “navetta-shuttle” fornita di ogni confort (dal wifi al servizio beverage) ha condotto gli ospiti, domenica mattina, dalla struttura dove alloggiavano a Villapiana sino al monte Sparviere, dopo aver attraversato il caratteristico borgo arbëreshe di Plataci. Dalla montagna è quindi partito il bike-tour, con le mountain bike attrezzate di Go-Pro, una mini telecamere montata sul manubrio, capace di catturare tutti i momenti della passeggiata in bici che dopo circa sette chilometri si è conclusa in un vigneto per una breve visita didattica seguita da una degustazione in azienda innaffiata da ottimo vino locale. La “due giorni”, denominata “Nei luoghi di Federico II”, si è conclusa nel suggestivo centro storico di Villapiana con un vero percorso goloso nel quale il sorbetto naturale alle mandorle e ai gelsi, realizzato da un’antica e nota caffetteria locale e i particolarissimi biscotti al limone e al rosmarino sfornati da un giovanissimo chef, hanno dato il più dolce degli arrivederci agli ospiti.