Un vero e proprio gioiello della nautica da diporto. Sono i Laghi di Sibari, situati nel cuore della Piana, nel comune di Cassano allo Jonio. Furono realizzati intorno agli anni Settanta da imprenditori friulani, meridionali e locali. In particolare spunta il nome nel noto Gianni Furlanis amante della caccia, il quale s’innamorò dell’area con attitudini paludose e decise di investirvi. La realizzazione di un apposito cantiere nautico consentì nel corso degli anni di intercettare turismo anche internazionale. Di straordinaria importanza si rivela la navigabilità del Canale Stombi i cui disagi legati alle problematiche dell’insabbiamento contribuiscono, in parte, a determinare una graduale crisi riscontrata negli ultimi 20anni. Secondo il Presidente dell’Associazione “Laghi di Sibari” Luigi Guaragna il Canale dello Stombi «è fondamentale per la rinascita dei Laghi, se non altro perché la peculiarità dell’infrastruttura è proprio la nautica (3.20). La prima cosa da fare è, dunque, garantire la navigabilità tutto l’anno con interventi ordinari e straordinari nonché di continuo monitoraggio dei fondali. Attività che deve essere esercitata dal Comune di Cassano sulla base di una recente legge regionale che destina 100mila euro annui per tali lavori». 1500 unità immobiliari, 2500 posti barca, 2 centri nautici, lidi balneari, hotel, ristoranti, costituiscono un naturale indotto economico- occupazionale per l’intera area. L’invito del Presidente Guaragna ( 8.04) è agli imprenditori affinché possano portare quella necessaria innovazione e mettere in campo nuove iniziative per rilanciare i laghi di Sibari. L’associazione è disponibile a sostenere ogni azione imprenditoriale, purché seria. Negli anni in Calabria abbiamo avuto dei prenditori, noi abbiamo bisogno invece di veri imprenditori».
Il riconoscimento della Bandiere blu
Il piano di lottizzazione e gli insediamenti
Il piano di lottizzazione prevede 12 zone destinate al servizio nautico di ricovero, manutenzione ed allestimento natanti nonché gli impianti relativi alle manutenzioni dell’intero complesso; utilizzazione prevalentemente commerciale e contengono le attrezzature ed i servizi turistici, i servizi portuali e quelli commerciali per l’intero complesso. Sono poi state concepite delle sottozone che contengono residenze ed attrezzature alberghiere e di servizio. Ben nove chilometri di banchine; cinque darsene, profonde tre metri per complessivi quattrocentotrentamila metri quadri; duemilaottocento posti barca da tre a diciotto metri già disponibili, suscettibili di un aumento di altri milleduecento per un totale di quattromila posti barca; quattro ettari occupati dal cantiere nautico; ottantanovemila metri quadri di spazi pubblici riservati ad attività collettive; duecentoseimila metri quadri di verde pubblico di rispetto; duecentoventiquattromila di verde privato attrezzato; cinquecentodiecimila metri quadri già edificati; otto chilometri di strade asfaltate. I collegamenti stradali sono assicurati dall’Autostrada del Sole, da quella Adriatica e dalla superstrada Jonica che convergono nella piana. I collegamenti aerei si appoggiano agli aeroporti di Lamezia, di Crotone e di Bari. I collegamenti ferroviari si avvalgono dello scalo di Sibari.