Anche il comune di Trebisacce si allinea agli altri paesi costieri attraversati dalla strada statale 106 e si dota di un apparecchio tutor per il controllo della velocità. L’autovelox di Trebisacce, che utilizza il sistema tutor ampiamente utilizzato sulle autostrade, composto da un dispositivo in entrata e uno in uscita che monitorano la velocità media delle auto sanzionando chi supera i limiti di velocità (90 km./ora) , è entrato in funzione mercoledì 2 marzo scorso sul tratto di strada di circa un chilometro che scorre sul viadotto Pagliara.
Si tratta per la verità di un tratto di strada molto pericoloso su cui, a causa della forte pendenza che incoraggia l’aumento della velocità, sin dalla realizzazione della Variante alla S.S. 106 realizzata circa 30 anni orsono, si sono verificati una serie spaventosa di incidenti stradali che sono costati la vita a oltre 20 persone.
L’incidente più grave è avvenuto circa 20 anni addietro allorquando, proprio per l’alta velocità, un’auto Alfa Romeo 164 è letteralmente decollata scontrandosi con un’altra auto che proveniva dalla direzione opposta e provocando la morte contemporanea di ben sette persone.
Più che mai giustificata dunque l’autorizzazione della Prefettura e l’iniziativa, forse anche troppo tardiva, adottata dal Comune che oltre a contribuire a ridurre la velocità e ad aumentare la sicurezza sulla cosiddetta “strada della morte” servirà anche a produrre benefici al dissestato bilancio comunale.