Un nuovo convoglio blues per la jonica: un passo verso un trasporto ferroviario sostenibile e potenziato

Sibari ha dato il via libera al secondo convoglio blues Sibari-Reggio Calabria, segnando un passo importante nel rinnovo del parco rotabile calabrese. Questo investimento è parte integrante degli sforzi di modernizzazione del sistema ferroviario regionale per un investimento complessivo di 140milioni di euro. La novità principale di questo treno è che può essere alimentato anche a biometano, dimostrando l’impegno verso soluzioni a basso impatto ambientale. Attualmente, in Calabria circolano già 13 treni blues e 3 treni swing, che stanno gradualmente sostituendo i vecchi treni LN. Il convoglio blues è un ibrido trimodale, in grado di funzionare sia a batterie che tramite pantografo o motore diesel, permettendo di coprire efficacemente le diverse tratte regionali. Questa flessibilità risponde alle esigenze del mercato e consente una programmazione dinamica per il futuro, quando l’intera flotta sarà al completo. Tuttavia, l’introduzione di questi nuovi treni non può prescindere dalla situazione infrastrutturale della rete ionica. La mancanza di elettrificazione e il singolo binario rappresentano ancora delle sfide, che condizionano anche le scelte di marketing di Trenitalia. Le decisioni prese riguardano, ovviamente, le limitazioni imposte dall’infrastruttura esistente. È importante sottolineare che i treni ibridi consentono un utilizzo anticipato rispetto alle future modifiche infrastrutturali, come quelle previste dal Piano Regionale dei Trasporti. Sono intervenuti: il direttore Trenitalia Calabria Maurizio Fanelli, l’assessore regionale ai Trasporti Emma Staine, i consiglieri regionali Pasqualina Straface e Pietro Molinaro, il sindaco di Cassano Gianni Papasso, e altri amministratori nonché esponenti nel movimentismo civico.

Per quanto riguarda la stazione di Sibari, è necessario un intervento che la renda all’altezza delle necessità attuali. Nonostante la sua importanza storica, la stazione presenta ancora alcune carenze, come la mancanza di una biglietteria e il personale insufficiente. Tuttavia, la capacità del nuovo treno di trasportare da 300 a 500 passeggeri, a seconda delle necessità, offre maggiori possibilità di rispondere alla domanda della regione. La stazione di Sibari potrebbe beneficiare di ulteriori miglioramenti in base all’andamento del mercato e alla risposta dei passeggeri. Quanto alle coincidenze, esistono alcune problematiche organizzative nei collegamenti con l’università e il pendolarismo. Con l’ampliamento della flotta e la possibilità di sfruttare sia treni a diesel che elettrici senza bisogno di cambiare mezzo, si potranno pianificare collegamenti più efficienti e comodi tra la costa ionica e tirrenica. Questo non riguarda solo il traffico regionale, ma anche possibili collegamenti con le regioni limitrofe come la Basilicata e la Puglia. Trenitalia sta lavorando per aumentare le coincidenze con i treni Frecciarossa e Intercity, anche se gli accordi interregionali sono al di fuori del contratto di servizio attuale. È importante sottolineare che la Calabria sta affrontando una fase di sviluppo e rilancio, che coinvolge anche il settore dei trasporti. L’arrivo del nuovo treno blues a basso impatto ambientale è un passo avanti significativo. Inoltre, «la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, prevista nel futuro prossimo, contribuirà a migliorare l’infrastruttura e creare nuove opportunità di trasporto nella regione», così come affermato dall’assessore Staine. In collaborazione con il governo nazionale, la Regione Calabria sta lavorando per colmare il divario infrastrutturale che ha limitato lo sviluppo della regione. In conclusione, l’inaugurazione del secondo convoglio blues Sibari-Reggio Calabria rappresenta un momento di celebrazione e consapevolezza delle positive trasformazioni in corso nella regione.

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