TREBISACCE – Alla fine, dopo un avvincente testa a testa con Pino Sposato rivelatosi l’avversario più competitivo, per una manciata di voti (150) ha vinto Sandro Aurelio alla guida della compagine “Progetto Trebisacce”‘, una Lista civica, inclusiva e plurale che, oltre a tre o quattro candidati “maturi”, risulta formata da un manipolo di giovani ricchi di energie e di entusiasmo che l’elettorato ha deciso di premiare individuando nel loro progetto politico la chiave di volta per ridare smalto alla città e rilanciarla verso traguardi ambiziosi.
Così Sandro, nome col quale lo chiamano un pò tutti, 55 anni, di professione Commercialista e Revisore Legale dei Conti, sposato, padre di due figlie e anche nonno nonostante la giovane, persona semplice, per bene, dal carattere mite ma allo stesso tempo determinato, sarà il Sindaco della città per i prossimi 5 anni. Con un compito non semplice ma certamente complesso e impegnativo e divenuto impervio dopo un anno di commissariamento del Comune. Ci sarà tempo e modo per approfondire, a bocce ferme, le ragioni di un successo che, come lui stesso ha commentato a caldo, non era per niente scontato perchè in gara c’erano tre concorrenti altrettanto agguerriti e competitivi per cui non è stato facile affermarsi e battere la concorrenza. Da qui l’esplosione di gioia e di entusiasmo dei componenti della squadra e dei supporters che ha fatto seguito alla conclusione dello scrutinio che è stato seguito in diretta e sui Social da tutta la comunità. In realtà la formazione guidata da Sandro Aurelio ha vinto senza dubbio per le qualità umane e professionali del candidato-sindaco e dei candidati meno giovani, ma ha vinto anche per la ventata di freschezza e di entusiasmo veicolata dalla componente giovanile della squadra del Capitano Sandro che, secondo quanto è emerso nel corso dell’animata campagna elettorale, si sono impegnati a rompoere con il passato e impostare un modo nuovo di fare politica e di amministrare la città. Una discontinuità rispetto al passato, promessa anche dalle due Liste “Insieme per Rinascere” guidata da Antonio De Santis e “Trebisacce 2030” guidata da Andrea Petta collocatesi rispettivamente al terzo e al quarto posto, che invece non è stata rivendicata dalla Lista “Insieme si può” guidata da Pino Sposato. Scelta, questa, che forse, alla luce del risultato finale, ha contribuito a far vincere la Lista “Progetto Trebisacce”. Nel suo primo intervento da Sindaco, fatto a braccio nel cortile della Scuola Elementare, Sandro ha ringraziato e richiesto un convinto applauso per i suoi tre competitor, oltre agli elettori che gli hanno dato fiducia, ha quindi ringraziato la sua famiglia e in particolare la moglie Caterina per il sostegno, ha attribuito il merito della vittoria ai suoi compagni di viaggio ed ha assicurato di voler essere il sindaco di tutti i trebisaccesi e di essere pronto a battersi per il ripristino della pace sociale. Certo, non sarà facile, come il neo-sindaco ha riconosciuto, amministrare una città con tante aspettative, una città che, insieme alle tantissime potenzialità, è afflitta da una serie di problematiche mai risolte come, per citarne qualcuna, la questione-ospedale e come l’igiene e il decoro urbano. Problemi, questi, che si possono affrontare e risolvere solo se si fa gioco di squadra e se si riesce, una volta per tutte, a motivare i cittadini ed a convincerli che… non esiste città senza cittadini.
Pino La Rocca