Fonte Unione Sindacale di Base di Cosenza – L’Unione Sindacale di Base di Cosenza denuncia il mancato scorrimento dell’unica graduatoria provinciale attiva per il profilo di O.S.S. , a distanza di oltre due mesi dall’approvazione dell’emendamento proroga.
MANCATO RISPETTO DELLE NORMATIVE REGIONALI
“Paradossale che in questo contesto non venga sostituito il personale assente, in violazione della L. Regionale n°26 del 2023, con un’unica graduatoria attiva e del personale qualificato pronto ad entrare in servizio” – afferma Caterina Falanga dell’USB- “Non solo, sussiste l’inadempienza da parte dell’ufficio personale e della direzione amministrativa dell’Asp di Cosenza anche in relazione all’emendamento n° 365 a modifica della L. 28/2025, con il quale si invita gli enti del servizio sanitario regionale a procedere con urgenza ad incarichi e sostituzioni dalle graduatorie concorsuali, a tempo determinato, con riferimento a quelle non ancora soggette a proroga e pubblicate a partire dall’anno 2021”. Il risultato è che a distanza di oltre due mesi dalla sua entrata in vigore l’Asp ha proceduto a sostituire solo due figure assenti. Parlando con dati a la mano, dalla Direzione sanitaria del presidio Paola- Cetraro è pervenuta una richiesta di 12 O.S.S. così come svariate richieste pervengono da altri ospedali quali Castrovillari, in forte difficoltà, Corigliano-Rossano e S. Giovanni in Fiore. Nel frattempo anche il personale medico-specialistico è sempre meno nelle condizioni di poter lavorare speditamente e agevolmente, accorciando le lunghe lista d’attesa anche per gli interventi chirurgici programmati.
ATTESA INFINITA
Scandaloso che all’ospedale Giannettasio di Rossano la nota operatoria programmata sia attualmente ferma all’agenda di Settembre 2024. Ben otto mesi di attesa per interventi di moderata urgenza ed entità, non ancora eseguiti, a causa di mancanza di personale e di un’elevata affluenza di pazienti. Al riguardo chiediamo all’Asp di Cosenza di motivare le sue scelte pubblicamente. Un’inerzia, questa, fatta da luci ed ombre che, come organizzazione sindacale presente sul tema ormai da anni, conosciamo in profondità.
COSA E CHI, DA ANNI, BLOCCA LA GRADUATORIA
Chi risponderà di queste violazioni? Chi darà risposte alla collettività e ai/alle pazienti?
E soprattutto, quando verranno date risposte anche al personale socio sanitario idoneo, impossibilitato a dare un importante contributo nei nostri ospedali? Per il momento ai nostri OSS non giunge risposta alcuna e al contrario, l’Asp di Cosenza ha ritenuto prioritario accettare diverse mobilità di comando, in maniera assolutamente non consuetudinaria, nonostante ci sia una graduatoria aziendale attiva. Seppur la distanza dalla propria residenza sia un annoso problema che colpisce molti lavoratori della sanità, così come il ricongiungimento familiare è spesso un diritto negato, riteniamo che ignorare e ,talvolta, violare disposizioni legislative, non motivando concretamente alcune scelte, rischi di alimentare ulteriori ingiustizie e ambiguità. Poiché l’Asp di Cosenza ha tutti gli strumenti nonché gli oneri legislativi per adempiere celermente allo scorrimento, nella mattinata di giovedì 29 maggio, a partire dalle ore 10:30, l’organizzazione sindacale USB di Cosenza e gli/le OSS presidieranno Via Alimena per pretendere che la direzione generale inizi a concretizzare il grande percorso portato avanti sino ad ora dalle diverse parti sociali e dia risposte agli operatori e alle operatrici socio-sanitarie cosentine.
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comunicato stampa