Traffico di droga e uso dei telefonini
Per quanto riguarda la struttura di Rossano è importante aprire laboratori interni al fine di tenere impegnati i detenuti. Alcuni già esistono e funzionano, ma non sono soddisfacenti. L’attivazione di corsi di formazione aiuta i detenuti a tenere la mente impegnata e ciò consente anche agli agenti della polizia penitenziaria di svolgere una diversa attività di controllo e di sorveglianza rispetto a quello che sta accadendo, soprattutto, dopo l’attuazione della Sentenza Torreggiani (contro il sovraffollamento delle carceri) i cui effetti hanno prodotto un moltiplicarsi di aggressioni, suicidi e tentati suicidi (nel 2019 68 in Calabria e 10 a Rossano). Tra il 2019 e il 2020 in Calabria si sono registrati 212 atti di autolesionismo di cui 19 a Rossano, 3 suicidi in tutta la Regione e 1 a Rossano, le aggressioni 260 in Calabria e 8 a Rossano. Nella famosa ora d’aria accade un po’ di tutto nel carcere di Rossano, dal traffico della droga all’uso indiscriminato di telefonini. Addirittura, denuncia il segretario Durante, «esiste un vero e proprio tariffario applicato dai detenuti che hanno il cellulare, 50 euro per alcuni minuti di conversazione». I detenuti in Calabria (12 istituti di pena) al 31 luglio 2021 sono 2604 di cui 53 sono le donne e 454 stranieri, mentre a Rossano sono 284 di cui 39 stranieri, 18 islamici, 3 rinchiusi nella sezione di alta sicurezza.