Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Uso di telefonini e traffico di droga nel carcere di Corigliano-Rossano, la denuncia del Sappe

I rappresentanti del Sappe

Sistema carcerario rossanese vulnerabile e sensibile al facile ingresso di droga e telefonini, personale carente, detenuti con problemi psichiatrici da gestire, aggressioni, suicidi e tentati suicidi. Il quadro presentato dal sindacato Sappe di polizia penitenziaria nel corso di una conferenza stampa è desolante. Alle domande dei giornalisti hanno risposto questa mattina il segretario generale aggiunto Giovanni Battista Durante, insieme al segretario nazionale Damiano Bellucci. La situazione regionale calabrese risente della carente dotazione organica: mancano all’appello circa 350 unità lavorative (20%), in particolare nella categoria degli agenti-assistenti. A livello ministeriale sono state tagliate le piante organiche senza disporre nuove assunzioni. Di recente sono stati inviati in Calabria 30 agenti ( 23 uomini e 7 donne), di cui solo 2 a Corigliano- Rossano dove mancano circa 30 unità di varia qualifica funzionale. Gli effetti incidono sui livelli di sicurezza, sulla tutela del personale (a rischio spesso le ferie) e sulla necessità di accorpare alcuni servizi. Altro dramma è la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici, questione che è sorta dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (sin dal 2014). «Per questa tipologia di detenuti occorre personale specializzato presente H24- è stato rimarcato durante la conferenza stampa – Si tratta di detenuti particolari la cui gestione richiede l’intervento di sanitari». La soluzione è quella di individuare strutture adeguate a specifici trattamenti o anche creare sezioni dedicate all’interno dei plessi penitenziari.

Traffico di droga e uso dei telefonini

Per quanto riguarda la struttura di Rossano è importante aprire laboratori interni al fine di tenere impegnati i detenuti. Alcuni già esistono e funzionano, ma non sono soddisfacenti. L’attivazione di corsi di formazione aiuta i detenuti a tenere la mente impegnata e ciò consente anche agli agenti della polizia penitenziaria di svolgere una diversa attività di controllo e di sorveglianza  rispetto a quello che sta accadendo, soprattutto, dopo l’attuazione della Sentenza Torreggiani (contro il sovraffollamento delle carceri) i cui effetti hanno prodotto un moltiplicarsi di aggressioni, suicidi e tentati suicidi (nel 2019 68 in Calabria e 10 a Rossano). Tra il 2019 e il 2020 in Calabria si sono registrati 212 atti di autolesionismo di cui 19 a Rossano,  3 suicidi in tutta la Regione e 1 a Rossano, le aggressioni 260 in Calabria e 8 a Rossano. Nella famosa ora d’aria accade un po’ di tutto nel carcere di Rossano, dal traffico della droga all’uso indiscriminato di telefonini. Addirittura, denuncia il segretario Durante, «esiste un vero e proprio tariffario applicato dai detenuti che hanno il cellulare, 50 euro per alcuni minuti di conversazione».   I detenuti in Calabria (12 istituti di pena) al 31 luglio 2021 sono 2604 di cui 53 sono le donne e 454 stranieri, mentre a Rossano sono 284 di cui 39 stranieri, 18 islamici, 3 rinchiusi nella sezione di alta sicurezza.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: