Vaccarizzo Albanese riconoscerà al Presidente del Consiglio d’Albania Edi Rama la cittadinanza onoraria

VACCARIZZO ALBANESE. La data del prossimo 3 giugno rappresenterà per la nostra comunità un punto di non ritorno ed un’occasione importantissima per rilanciare l’impegno storico, condiviso con il territorio dell’Arberia, nella promozione regionale, nazionale ed internazionale dei valori, dei contenuti e delle prospettive del nostro patrimonio identitario distintivo; quella straordinaria eredità spirituale e culturale che trae linfa attuale dalla forza dell’identità, che lega due popoli attraverso comuni radici, storia e soprattutto un’antica lingua comune e che può e deve rappresentare un valore aggiunto per tutto l’entroterra calabrese e per la stessa immagine della regione.

È quanto dichiara il Sindaco Antonio Pomillo esprimendo soddisfazione per l’evento autorevole e prestigioso in programma per il prossimo sabato 3 giugno, giorno in cui la comunità di Vakarici riconoscerà al Presidente del Consiglio d’Albania Edi Rama la cittadinanza onoraria.

Promossa e curata dal Centro Studi e Ricerche di San Demetrio Corone, guidata dal Presidente Italo Elmo, il programma della tappa vaccarizziota prevede alle ore 18 la cerimonia ufficiale del Mirë se na erdhë, il canto di benvenuto arbëreshe allo speciale ospite da parte del Primo Cittadino; alle ore 18,15 la Cerimonia per il Conferimento della Cittadinanza Onoraria al Primo Ministro; alle 19,15 la cerimonia per il conferimento dei titoli attribuiti a personalità del mondo arbëresh da parte di Rama. Alle 19,30 la delegazione farà tappa al Museo del Costume arbëresh.

La tappa di Vaccarizzo Albanese seguirà e precederà quelle di Lungro, Frascineto e San Benedetto Ullano. Insieme al Presidente Rama saranno presenti anche i sindaci Benet Beci di Scutari, Emiriana Sako di Durazzo, Ermal Dredha di Vallona, il Primo Consigliere del Presidente del Consiglio, Endri Fuga. Saranno presenti, inoltre, Anila Bitri Lani, Ambascatrice d’Albania a Roma, il Console di Bari Arian Vasjari, giornalisti e cameramen ufficiali del Premier.

Comunicato stampa

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