L’economia che ruota attorno al turismo rischia il tracollo. Il grido d’allarme giunge da Confesercenti e Unindustria (settore turismo) che, nelle ultime ore, in una nota congiunta indirizzata al Commissario alla Sanità Longo, al presidente della Regione Calabria Spirlì ed al Ministro alla Salute Speranza denunciano «il fatto che la Calabria occupi l’ultimo posto tra le regioni italiane nella campagna vaccinale in corso e mettono a disposizione gratuitamente le strutture ricettive degli imprenditori associati affinché si proceda celermente». Oggi i numeri sono preoccupanti riguardo alle vaccinazioni, poche le dosi somministrate e per gli operatori economici il tutto rischia di tradursi in una paralisi delle attività. Molte imprese nel 2020 sono riuscite a resistere e a rimanere con sofferenza sul mercato, anche per un fatto di «dignità». «L’industria del turismo, l’intera filiera sottesa e l’indotto che è capace di generare, rischiano di perdere ogni opportunità di ripartenza a causa della bassissima percentuale di persone vaccinate».
Se salterà la prossima stagione estiva sarà la fine