Un gruppo di cittadini è al lavoro per la costituzione di un comitato spontaneo per chiedere chiarimenti al sindaco di Villapiana in merito all’invito alla Conferenza di Servizi inviato dal Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria. La conferenza ha come oggetto la decisione sulla realizzazione di un “Impianto per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi” proposto dalla LPP SCIABEN SRL, con sede in Contrada Santa Maria del Monte, nella Zona PIP di Villapiana. LPP SCIABEN SRL, società facente parte del GRIMOLI GROUP di Corigliano-Rossano, vede come amministratore unico William Grimoli. La proposta ha suscitato una serie di preoccupazioni e interrogativi tra i cittadini, che si sono mobilitati per ottenere risposte concrete sulle implicazioni ambientali e sanitarie di tale impianto. Il comitato nasce dalla volontà di un gruppo eterogeneo di cittadini preoccupati per il futuro ambientale del loro territorio. L’iniziativa è partita da un gruppo di residenti che, venuti a conoscenza del progetto, ha deciso di agire per avere un quadro chiaro della situazione. La Conferenza di Servizi rappresenta un passaggio cruciale nella procedura autorizzativa dell’impianto. Questo strumento amministrativo permette di coordinare e raccogliere i pareri delle diverse amministrazioni coinvolte nel processo decisionale, al fine di garantire un esame completo e multidisciplinare del progetto. L’invito alla conferenza, spedito dal Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, ha destato l’attenzione del comitato e della cittadinanza, portando alla richiesta di chiarimenti dettagliati al sindaco. La LPP SCIABEN SRL ha proposto un impianto per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi, una categoria di rifiuti provenienti principalmente da attività aziendali e commerciali, che non contengono sostanze nocive, pericolose o infette. Questa tipologia di rifiuti include materiali derivanti dalla lavorazione del legno, dalle operazioni di costruzione e demolizione, nonché rifiuti agricoli, orticoli, di caccia e pesca, imballaggi, indumenti, tra gli altri. I rifiuti speciali non pericolosi possono presentarsi in stato solido, liquido o fangoso, e vengono solitamente stoccati e conservati in contenitori specifici, cisterne o serbatoi. Questi contenitori devono riportare il codice EER (Elenco Europeo dei Rifiuti) per una corretta identificazione e tracciabilità. Il codice EER garantisce che ogni tipologia di rifiuto sia gestita in conformità con le normative vigenti, permettendo una gestione efficace e sicura. Nonostante la natura non pericolosa dei rifiuti trattati, i cittadini di Villapiana esprimono preoccupazioni riguardo agli impatti ambientali e sanitari potenziali.
Le Richieste al Sindaco: Trasparenza e informazione: Pubblicazione di tutti i documenti relativi al progetto, comprese le valutazioni di impatto ambientale e sanitario;
Partecipazione Pubblica: Organizzazione di incontri pubblici e consultazioni con la cittadinanza per discutere il progetto e raccogliere pareri e preoccupazioni;
Garanzie Ambientali e Sanitarie: Assicurazioni sull’adozione di misure rigorose per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, in linea con le normative vigenti;
Benefici per la Comunità: Chiarezza sui benefici economici e occupazionali per la comunità locale, derivanti dalla realizzazione dell’impianto.