A Villapiana resta irrisolta l’esecuzione dell’ordinanza n. 21 del 6 ottobre 2020, emessa dall’Ufficio Tecnico comunale nei confronti della società “I Tre Leoni S.a.s.”. Il provvedimento prevedeva lo sgombero e il ripristino dello stato dei luoghi, ma a quasi quattro anni di distanza non risulta applicato, nonostante due sentenze – una del TAR Calabria e una del Consiglio di Stato – ne abbiano confermato la piena legittimità. In un documento diffuso pubblicamente, due consigliere comunali di opposizione, Ilaria Costa e Rita Portulano, parlano di una situazione «inaccettabile», sottolineando che «chi accetta il mancato rispetto della legge ne diventa complice». Secondo quanto riportato nella nota, il mancato adempimento «comporta l’avvio per legge del procedimento di decadenza per cattivo uso della concessione, oltre a gravi responsabilità penali».
Viene anche contestato l’atteggiamento di un membro della giunta ritenuto – testualmente – «libero di agire indisturbato, in spregio a tutti i provvedimenti giudiziari definitivi». La critica si estende all’intera amministrazione. «Nessuna istanza in autotutela può valere, nessun incontro finalizzato ad avanzare pretese o recriminazioni può accettarsi negli uffici comunali». Secondo le consigliere, il sindaco non dovrebbe tollerare la situazione: «È inaccettabile che il primo cittadino, che dovrebbe essere garante della legittimità, possa trincerarsi dietro le dichiarazioni di un pubblico ufficiale che prende atto di lavori mai iniziati». Nel documento si sollevano anche dubbi sul comportamento dell’assessore al Turismo e sulle difficoltà degli uffici a gestire una condizione ritenuta di squilibrio istituzionale: «Gli uffici comunali per quanto potranno tollerare simili prevaricazioni senza denunciare?». Al momento, nessuna risposta ufficiale è pervenuta da parte dell’amministrazione. La vicenda resta aperta.
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