A pochi giorni dall’inizio della campagna elettorale per le amministrative, la giunta comunale di Cassano affronta un’importante battuta d’arresto. Annamaria Bianchi, assessora alla Cultura, e Leonardo Sposato, titolare della delega ai Lavori Pubblici, hanno presentato le proprie dimissioni irrevocabili, evidenziando una frattura netta all’interno della maggioranza civica che nel 2019 aveva portato alla vittoria del sindaco.
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Nelle lettere indirizzate al primo cittadino, entrambi gli ex assessori hanno manifestato il loro disappunto per l’evoluzione della politica amministrativa. In particolare, hanno sottolineato la mancanza di un confronto collegiale sulla scelta del nuovo candidato a sindaco, avvenuta senza un dialogo democratico.
Bianchi ha evidenziato come la coalizione, inizialmente nata senza influenze partitiche, si sia progressivamente spostata verso logiche politiche più tradizionali, coinvolgendo forze come il Partito Socialista e il Partito Democratico. «Mi sento distante per idee, formazione e sensibilità», ha dichiarato, criticando le recenti dinamiche decisionali.
Malessere politico e tensioni interne
Anche Sposato ha espresso rammarico per la gestione delle scelte amministrative, sottolineando la crescente distanza tra il sindaco e la sua maggioranza. La sua lettera di dimissioni evidenzia come il rapporto di fiducia all’interno della squadra si sia deteriorato negli ultimi mesi. L’uscita dei due assessori rappresenta un duro colpo per l’attuale amministrazione, che si trova ora ad affrontare una fase di instabilità a pochi mesi dalla fine della legislatura. Le loro dimissioni potrebbero incidere sul clima politico in vista delle prossime elezioni, rendendo ancora più acceso il dibattito in città.
Le ipotesi in vista delle amministrative
Il centrodestra si muove nella direzione di candidare Gianpaolo Iacopini, attualmente ai vertici della struttura termale. Il centrosinistra l’attuale consigliere comunale uscente a supporto della giusta Papanno Carmen Gaudiano.