Gli atenei pubblici e il Presidente della Regione insieme per offrire formazione di avanguardia e qualità, diritto allo studio a tutti, con i vantaggi economici non previsti dalle costose università private: dalla no tax area alle borse di studio.
I vantaggi delle università pubbliche. La scelta di istituire un corso offerto da due università pubbliche, rispetto alla proposta circolata nei mesi scorsi da parte di un ateneo privato, ha molteplici vantaggi, sia sotto il profilo economico che della qualità della formazione. Le università statali offrono tasse di iscrizione molto inferiori rispetto alle private, che possono raggiungere i 20.000 euro l’anno, ovvero 120.000 euro per l’intera durata del corso, precludendo a moltissimi studenti la possibilità di accedere alla formazione universitaria. Nelle statali, invece si arriva ad un massimo di 2.000 euro annui e le tasse sono calcolate in base al reddito, con la possibilità per molti studenti di accedere alla no tax area, ovvero all’esenzione completa dalle tasse per Isee fino a circa 23.000 euro. Vantaggio di cui usufruiscono più dei due terzi delle matricole degli atenei calabresi, che quindi si iscrivono all’università a costo zero. Non solo. Le università pubbliche garantiscono anche numerose borse di studio, che possono arrivare fino ad oltre 7.600 euro all’anno. Un beneficio fondamentale nel contesto socio-economico del territorio crotonese, purtroppo ancora tra i più poveri di Italia, che mal si sposa con costosi corsi privati.
Il corso di laurea. Nello specifico, sarà attivato nella città di Crotone l’innovativo corso di laurea in Medicina e chirurgia TD (Tecnologie Digitali) che garantirà una formazione all’avanguardia e di alta qualità, con 84 posti a disposizione già nel primo anno accademico 2024/2025, che a regime supereranno quindi i 500 iscritti. Alla fine del percorso, oltre alla laurea in Medicina, gli studenti, aggiungendo pochi insegnamenti extra, potranno conseguire anche la laurea triennale in Ingegneria Informatica, curriculum bioinformatico. Per i primi tre anni le lezioni si terranno interamente nella sede di Crotone, principalmente con docenti Unical che forniranno allo studente la preparazione medica di base, unita alle competenze ingegneristiche e bioinformatiche. La sede didattica sarà messa a disposizione dal Comune di Crotone e sarà allestita dall’Unical che, oltre alle aule didattiche, provvederà a realizzare i laboratori di istologia, anatomia, informatica e inglese. I laboratori di microbiologia e genetica, di patologia generale e clinica e anatomia patologica si svolgeranno presso le strutture dell’Ospedale di Crotone.
Nel secondo triennio i corsi saranno dedicati alla formazione clinica e si terranno prevalentemente a Catanzaro – così come sarebbe avvenuto anche nel caso dell’università privata – ma anche a Crotone, dove l’Umg intende gradualmente spostare una parte delle attività didattiche.
Gli altri corsi attivati. Non solo Medicina. Il Coruc nella sua seduta ha dato parere positivo all’istituzioni di altri 10 nuovi corsi di laurea per l’anno accademico 2024/2025. All’Unical partiranno due nuove triennali in “Scienze e tecnologie per le attività motorie e sportive” e“Ingegneria biomedica” e una magistrale in “Lingue, traduzione e comunicazione internazionale”. A Catanzaro arrivano tre nuove triennali in“Scienze dell’educazione”, “Nutrizione applicata alle scienze motorie e sportive”, “Ostetricia” e due magistrali in “Scienze delle professioni sanitarie tecniche e diagnostiche” e“Psicologia giuridica, forense e criminologica”. A Reggio Calabria verranno istituite due nuove triennali: “Scienze motorie e diritto allo sport” e“Ingegneria meccanica” che beneficerà anche della presenza di una grande industria del settore, la Hitachi.
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