COSENZA. Tre tra i principali Marcatori Identitari Distintivi (MID) riconosciuti su scala universale della Calabria extra-ordinaria: Bernardino Telesio, il primo degli uomini nuovi per Bacone e fondatore del naturalismo; Gioacchino da Fiore, autore del Liber Figurarum, la più bella opera di teologia figurale medioevale al mondo e Pitagora, filosofo che fondò a Crotone la Scuola che consegnò all’Umanità intera il celebre Teorema. Un albero di agrumi ad indicare questa importante tradizione agricola ed alimentare. La Città del Sole del filosofo calabrese Tommaso Campanella, tra le più significative, citate e richiamate su scala universale utopie che accompagnarono la nascita dell’età moderna. L’atterraggio di un aereo, a suggerire metaforicamente il ritorno, l’arrivo contrapposto alla partenza e alla fuga; a raccontare una nuova narrativa: quella di una terra che ambisce ad essere destinazione turistica esperenziale e ad accogliere visitatori da tutto il mondo come ai tempi del Grand Tour. La solidarietà per i migranti. La cultura e la fatica contadina unita alle competenze dei professionisti e dei ricercatori, tra tradizione e affermazione di innovazione.
Ideata e pensata dalla Imbrogno Comunicazione, una delle prime agenzie di comunicazione della Calabria, nata nei primi anni Ottanta ed oggi, alla seconda generazione con Davide Imbrogno, punto di riferimento per lo sviluppo e l’immagine di brand e aziende del sud Italia; realizzata dall’esperienza imprenditoriale fondata e portata avanti da Sergio Mazzuca, Scintille, da oltre un trentennio una delle attività nel settore del lusso più importanti del Mezzogiorno.
Ad accogliere il Presidente Mattarella nell’incontro con gli imprenditori e la visita alle due aziende del Distretto Agroalimentare Gias di Mongrassano e Assolac/Granarolo di Castrovillari, oltre al presidente di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante, c’erano, tra gli altri, il Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, la presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro.
Comunicato stampa