Il dramma della solitudine continua a colpire duramente, stavolta a Corigliano Rossano. Ieri è venuto alla luce la storia di un noto docente in pensione che è stato trovato in uno stato di degrado all’interno della sua abitazione, un episodio che ha scosso profondamente il quartiere e l’area urbana di Rossano. L’allarme è stato lanciato dai condomini del suo palazzo, preoccupati per i persistenti odori nauseabondi provenienti dall’appartamento del docente. Sul posto sono intervenuti tempestivamente carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco e assistenti sociali del comune di Corigliano Rossano, con l’interessamento diretto del neo assessore alle politiche sociali, Marinella Grillo. La scena che si è presentata ai soccorritori era davvero sconfortante e sconcertante: l’uomo, visibilmente provato, giaceva disteso a terra vicino a un vecchio apparecchio telefonico, mentre due cani, che vivono con lui, avevano lasciato escrementi in tutta l’abitazione.
Una vita in isolamento
Il docente, un tempo figura molto conosciuta e rispettata, vive ormai da solo, isolato e con pochi contatti, se non qualche parente lontano. La sua condizione di vita era precipitata in un abisso di abbandono e solitudine. Secondo quanto emerso dalle prime indagini e dai racconti di vicini e conoscenti, l’uomo sembra aver rifiutato ogni tipo di aiuto o sostegno. Questa decisione ha reso la sua situazione ancora più critica, portandolo a vivere in condizioni igienico-sanitarie decisamente precarie. Dopo l’intervento, le autorità locali stanno ora valutando le misure da adottare per garantire che il docente riceva l’assistenza di cui ha urgentemente bisogno. Sono stati attivati i servizi sociali per fornire supporto immediato e cercare di migliorare le sue condizioni di vita. La vicenda ha sollevato una riflessione più ampia sulla necessità di politiche sociali più efficaci e di una maggiore sensibilizzazione verso il problema della solitudine e dell’abbandono.