Una mobilitazione per la Calabria: l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria non è solo un sogno, è un diritto da conquistare, rispettando il territorio e le sue necessità. Una richiesta chiara e decisa è stata portata a Roma dal sindaco di Cosenza Franz Caruso, che ha convocato una conferenza stampa all’Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio per ribadire l’urgenza della realizzazione dell’Alta Velocità in Calabria. Un’iniziativa condivisa da molti amministratori locali, tra cui il sindaco di Cassano, Giovanni Papasso, uniti nella lotta per evitare che la regione resti emarginata.
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Il messaggio è forte e unanime. «Siamo preoccupati perché l’Alta Velocità in Calabria non è finanziata con i fondi del Pnrr. Da qui, oggi, lanciamo un grido d’allarme che speriamo raggiunga il Governo. È una battaglia che dobbiamo fare non solo per la Calabria, ma per l’Italia intera», ha dichiarato il sindaco Papasso, affiancato dai colleghi. Il rischio è chiaro: senza un intervento deciso, la Calabria continuerà a essere il fanalino di coda del Paese, con la fascia jonica particolarmente penalizzata.
Lettere al Governo e allarme per il Mezzogiorno
I sindaci, tra cui Caruso e Papasso, hanno già scritto al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La preoccupazione è legata all’abbandono del percorso interno e ai possibili definanziamenti, che potrebbero tradursi in un grande scippo ai danni del Sud. «Se l’Alta Velocità si ferma in Campania, sarebbe una beffa enorme per tutto il Mezzogiorno. Il Ponte sullo Stretto, senza un sistema ferroviario moderno, non avrà alcun senso», hanno sottolineato.
L’appello: ascoltateci in Commissione Trasporti
Gli amministratori calabresi chiedono con forza di essere ascoltati in Commissione Trasporti. «È necessario un tracciato interno che colleghi le principali località del territorio, valorizzando le sue caratteristiche uniche», hanno concluso. La sfida è aperta: la Calabria non accetta di essere esclusa dal progresso e chiede risposte immediate.