CORIGLIANO “E’ del tutto evidente come l’Amministrazione Geraci non sia in grado di programmare opportunamente le fasi dell’entrata e dell’uscita”. Di ciò ne è convinto, documenti alla mano, l’ex assessore al bilancio, Enzo Siinardi, il quale sull’argomento negli ultimi sta tornando diverse volte. “Lo scorso 27 aprile – afferma Siinardi in un comunicato stampa – il Responsabile del Settore Finanziario provvedeva ad inviare al Sindaco Geraci, al Segretario Bellucci, all’Assessore al Bilancio Stellato, al Responsabile dei Tributi, al Collegio dei Revisori ed a tutti i capo settore una comunicazione dal contenuto gravissimo la quale certificava, sicuramente ed al di là di ogni più ragionevole dubbio, il fallimento economico-finanziario dell’Amministrazione Geraci (altro che “risanamento”). Nella comunicazione in oggetto il Responsabile Finanziario avvisava tutti i capo settore che non avrebbe più potuto rilasciare il “visto contabile”, e quindi autorizzare la spesa, in quanto i relativi “impegni di spesa” sarebbero stati incompatibili “con l’attuale situazione di cassa”. In più, veniva anche specificato come sarebbero stati necessariamente sospesi anche i pagamenti per i documenti di liquidazione già presenti negli uffici finanziari. Tradotto: il Responsabile preposto ha di fatto comunicato ai capo settore di interrompere le richieste di spesa perché i soldi in cassa erano finiti. Vi è di più. Il Responsabile Finanziario, giustamente, – afferma ancora l’ex assessore – addebitava il “vuoto” di cassa alla mancata programmazione e riscossione dei tributi, sostanziatasi nel “mancato invio degli avvisi di pagamento per il servizio idrico e per la Tari, già segnalato precedentemente al Responsabile Tributi” e, inoltre, certificava pure la “bassa percentuale di riscossione registrata sul servizio idrico 2015”. Inoltre, sempre lo stesso Responsabile, segnalava anche gli ennesimi pignoramenti effettuati presso la Tesoreria Comunale da creditori, evidentemente, mai pagati per mancanza di disponibilità finanziarie. Il contenuto di tale missiva è di una gravità inaudita. Innanzitutto palesa le notevolissime difficoltà con le quali deve necessariamente misurarsi il Responsabile del Settore Finanziario in mancanza di una seria programmazione dell’Amministrazione Geraci nella gestione della riscossione dei tributi e della lotta all’evasione tributaria-tariffaria, unitamente alla pianificazione della spesa. E’ davvero incredibile prendere atto di come debba essere il Responsabile Finanziario (facendo molto più di quanto gli competa) a sollecitare, ancora una volta, il Responsabile del Settore Tributi a procedere all’invio alla cittadinanza degli avvisi di pagamento e non, così come dovrebbe essere, l’Amministrazione Geraci. E’ quest’ultima che avrebbe dovuto programmare anticipatamente le entrate e sollecitare il Responsabile dei Tributi a procedere alle relative fasi della riscossione e non doveva di certo essere un capo settore a sollecitare un altro capo settore. Anche in questo caso si nota palesemente come l’Amministrazione Geraci viva “alla giornata”, come ha sempre fatto e ora più che mai. E che il comune al 27 di aprile fosse rimasto senza una lira in cassa è davvero gravissimo posto come solo qualche mese prima, in cassa ci fossero oltre 5 milioni di euro”.