Il 22 gennaio, nella nuova città di Corigliano Rossano, sulla strada Statale 106 veniva travolta ed uccisa una donna di 64 anni. Il giorno dopo, sulla stampa, usciva l’ennesimo inutile propagandistico e laconico comunicato stampa degli onorevoli parlamentari Abate, Sapia, Scutellà e Forciniti firmato anche “dall’On. Consigliere Comunale di Crosia”.
Gli onorevoli si dicevano pronti ad incontrare il Ministro e scrivevano che “questa situazione ormai non è più accettabile, porteremo all’attenzione del Ministro proprio il tratto Sibari-Crotone per discutere di come stanno le cose e vedere il da farsi”.
Pare che il Ministro non lo abbiano incontrato poiché – in verità – è stato proprio il Ministro a venire ad incontrare loro nella terza città della Calabria. Peccato che loro – come tutti sanno . sono divisi tra due fuochi: da una parte i proprietari terrieri loro amici (e per qualcuno parenti…), contrari all’ammodernamento del Megalotto 3 della strada Statale 106 e dall’altra una opinione pubblica complessivamente a favore.
Diventa quasi obbligata, quindi, la scelta dei “nostri” parlamentari: blindiamo a tutti (o quasi…), la possibilità di incontrare il Ministro. Insomma, da chi è stato eletto a Corigliano Rossano con 17.563 voti alla Camera e 16.056 voti al Senato meno di un anno fa ci si aspettava che rappresentassero degnamente e onorevolmente la maggioranza dei cittadini di cui – a loro dire – sarebbero per giunta portavoce ma così non è stato.
Nella verità hanno preferito mettere il bavaglio alle diverse e svariate istanze di questo territorio tranne a quelle di chi oggi è contento perché il Ministro non ha parlato di date certe per l’avvio dei lavori del Megalotto 3 e, quindi, si spera ancora che l’Opera venga “finalmente” bloccata.
Non hanno neanche avuto il coraggio di dire al Ministro che l’investimento previsto di 770 milioni di euro tra Sibari e Crotone per regalare ai calabresi una inutile moderna strada a due sole corsie non è utile ma è dannosa e che sarà fortemente osteggiato dai tanti cittadini che vogliono una strada moderna e dignitosa.
Non lo hanno fatto (…) anche perché non sono sensibili ad un territorio che non amano e che però li ha eletti non votando loro, sia chiaro, ma quello che pensavano che loro rappresentassero e che oggi sono profondamente delusi.
In questo contesto di inettitudine conclamata mista ad interessi di parte sovrapposti all’interesse generale è fondamentale ricordarsi di loro quando domani, dopo l’ennesima vittima della S.S.106 ritorneranno sulla stampa con il solito inutile propagandistico e laconico comunicato stampa con la speranza di nascondere e far dimenticare i fatti: quelli gravissimi di ieri…
Fatti chiari ed ormai noti a tutti che consentono al Direttivo dell’Associazione di poter dire a chiare lettere che i parlamentari del M5S di Corigliano Rossano da ieri hanno anche loro – come tanti altri parlamentari prima di loro – sulla coscienza la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana, ed anno chiare responsabilità politiche e morali.
Il loro gravissimo silenzio e la loro indifferenza, la loro incapacità di affrontare e risolvere con determinazione e volontà la strage infinita delle vittime e dei feriti sulla tristemente nota strada della morte è uguale a tanti che li hanno preceduti: loro non rappresentano nessun cambiamento. Al massimo sono un cambiamento in peggio!
Il Direttivo dell’Associazione Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 pertanto nel rilanciare l’invito a tutti gli onesti cittadini di Calabria a non rassegnarci ed a continuare a batterci con ancora più forza per ribadire quanto sia necessario l’ammodernamento della Strada Statale 106 in Calabria.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
(comunicato stampa)