Il volume è un saggio storico sulla figura del rossanese Giovanni Filagato, personaggio assai discusso e contraddittorio, occupa un posto di assoluto rilievo nella storia del X secolo. Membro dell’Accademia Palatina, cancelliere del Regno d’Italia, arcicancellarius dell’Impero, erudito nella lingua greca e latina, esperto di scienze mediche e giuridiche, la sua tragica vicenda fu pari alla sua grandezza. Dopo essere stato arcivescovo di Nonantola (982) e di Piacenza (988), divenne papa per volere del patriziato romano, ma fu considerato antipapa e perciò perseguitato e gravemente mutilato. Fu fatto sfilare per le vie di Roma nel grottesco rito della Cornomania per finire in carcere la propria splendida e misera vita.
Nel testo si intreccia tanta storia millenaria e si pongono nuove teorie sull’arrivo del Codex a Rossano: infatti si ipotizza che Giovanni Filagato, poiché confessore e consigliere dell’imperatrice Teofano, riuscì insieme a lei e all’imperatore Ottone II a portare a Rossano l’antico testo.
Tanti i ragazzi che con i propri docenti hanno partecipato all’evento raccontando attraverso brevi contributi multimediali i tratti più importanti della storia bizantina.
“Sono molto contento della partecipazione della scuola e del popolo – dice l’autore del libro – a questo importante evento culturale in cui i professori Strano e Cozzetto hanno conferito non poco lustro”.
Antonio La Banca