I fatti raccontano che durante un normale controllo dei soggetti sottoposti a misure personali restrittive nella popolosa frazione di Schiavonea, i militari della Sezione Radiomobile di Corigliano arrivassero davanti l’abitazione di F.R., 60enne del posto e sottoposto dal maggio scorso alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e suonassero ripetutamente al campanello senza, però, ottenere alcuna risposta. Rintracciata la moglie dell’uomo, questa affermava che probabilmente il marito, per il forte caldo, si stesse facendo una doccia e non sentisse il campanello.
I militari non credendo alla versione della donna, compivano un giro perlustrativo nei dintorni dell’abitazione ed incrociavano, poco dopo, l’uomo in pubblica via che con tranquillità tornava con in mano un bidone vuoto dell’immondizia, che lo stesso affermava aver appena svuotato.
I Carabinieri appuravano che lo stesso non aveva alcuna autorizzazione dell’A.G. per portarsi fuori dal proprio domicilio e per questo lo accompagnavano in caserma.
Per quanto sopra descritto e d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla, F.R. veniva tratto in arresto per il reato di evasione e risottoposto alla medesima misura cautelare detentiva in attesa del processo nelle aule del Tribunale di Castrovillari.
(comunicato stampa)