Questa analisi non è legata alla ricerca di dualismi tra aree, ma semplicemente ad illustrare come il sistema sia malato perché sbilanciato. Capisco e comprendo la necessità di sostenere le aree pedemontane mediante politiche di giusto equilibrio, di sussidiarietà e di solidarietà, ma il problema è che allo stato si sono ribaltati gli assetti: tutti gli uffici dirigenziali (e non) sono concentrati sull’asse Cosenza-Castrovillari, centri tra l’altro ben collegati da un’autostrada, a differenza delle popolazioni joniche.
Per quanto riguarda la recente azione di mobilitazione sul versante sanitario e che riguarda il trasferimento di un medico di ortopedia, non mi soffermo tanto sul merito, piuttosto su ruoli e competenze. Chi deve decidere sull’organizzazione interna circa l’emissione di un provvedimento che riguarda la gestione delle risorse umane? Lo staff dirigenziale dell’ASP o i sindaci e/o parlamentari? Tali incursioni, del tutto illegittime, trovano una sponda nell’esercizio del diritto di critica la cui natura, tuttavia, esula dalla titolarità della competenza. L’apparato tecnocratico risponde all’efficienza del sistema, la politica al consenso della gente. Sulla salute non si scherza, c’è poco da fare clientelismo! E’ necessario efficientare il sistema, organizzare la macchina sanitaria senza condizionamenti o ingerenze della politica. Per i sindaci esiste la conferenza dei sindaci e il comitato di rappresentanza, sede e luogo naturale in cui far confluire le esigenze territoriali, i parlamentari hanno il compito di esercitare funzioni ispettive e di controllo ma al fine di legiferare mediante proposte di legge senza intercedere direttamente sulle scelte di chi è chiamato a decidere. Vi è in atto una confusione di ruoli e competenze che determina solo disordine. I sindaci sono considerati dalla legislazione vigente la prima autorità sanitaria ed intervengono nei casi di emergenza sanitaria e di igiene pubblica. Da qui ad intercedere sullo spostamento di uno o più medici ce ne vuole.
Matteo Lauria – direttore testata giornalistica I&C