La rendicontazione non è un fatto meramente burocratico, ma è la certificazione a fine anno delle spese effettivamente sostenute e delle entrate effettivamente incassate. Ai consiglieri comunali è attribuita l’importante prerogativa del controllo e per poter esercitare tale funzione, nell’interesse pubblico, ai medesimi deve essere consentito di poter visionare gli atti ed averne disponibilità almeno gg.20 prima dell’approvazione in Consiglio Comunale.
La mancata approvazione nei termini di legge del documento contabile consuntivo espone l’Amministrazione comunale, in base al T.U.E.L. (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 come aggiornato al 29/02/2020) alla nomina di un Commissario per la redazione, ad una diffida ai consiglieri comunali da parte del Prefetto ad adempiere nel termine di 20 giorni e, nella nefasta ipotesi di perpetuazione dell’inadempienza, allo scioglimento del Consiglio Comunale. Diffidiamo l’Amministrazione Comunale ad attivare in extremis la procedura che possa con l’approvazione, intanto, dello schema di rendicontazione nel termine di legge almeno da parte della Giunta, evitare così più gravose conseguenze per la comunità, ricordando come il rendiconto costituisca anche un imprescindibile riferimento per gli eventuali interventi sulla gestione in corso d’esercizio e per la successiva programmazione, il cui inadempimento pregiudica la stessa gestione finanziaria.
La presentazione del bilancio consuntivo rappresenta anche un (atto di trasparenza amministrativa) nei confronti della cittadinanza, tanto decantata ma fin qui poco praticata. Il colpevole ritardo, dell’attuale Amministrazione Comunale, è indice di una scarsa efficienza e capacità della stessa, che mette a rischio il corretto andamento finanziario, con ripercussioni anche amministrative e gestionali dell’Ente.
I Consiglieri Comunali
Luigi Promenzio
Francesco Madeo
Rosellina Madeo