Edilizia scolastica, procede l’iter per la riqualificazione e la messa in sicurezza della scuola dell’infanzia di via Papa Zaccaria, in contrada Donnanna. La Giunta Municipale ha preso atto del decreto di approvazione del piano regionale triennale 2018-2020.
È quanto fa sapere l’assessore all’uso e assetto del territorio Tatiana Novello ricordando che l’importo complessivo relativo agli interventi di adeguamento, demolizione e ricostruzione del plesso è di 452 mila euro, di cui 29 co-finanziati dall’Ente.
La presa d’atto fa seguito alla firma, nei mesi scorsi, della convenzione con il dipartimento regionale Infrastrutture, Lavori Pubblici e mobilità. Attraverso lo stesso documento la Giunta demanda, inoltre, al Dirigente dell’area tecnica la predisposizione e l’emanazione di tutti i consequenziali atti di competenza.
L’assessore Novello coglie, inoltre, l’occasione per precisare con il Sindaco Flavio Stasi che, relativamente alla demolizione e ricostruzione della scuola primaria Ludovico Ariosto, il progetto è stato ampiamente finanziato per 1,5 milione di euro e depositato al Genio civile. Gli interventi di messa in sicurezza saranno realizzati come da cronoprogramma. La parte al momento non finanziata – sottolinea – riguarda, in sintesi, l’eventuale terzo piano già previsto nel progetto per una futura necessità, che nulla ha a che vedere con gli spazi oggi contemplati dal progetto.
Per quanto riguarda la non ammissione nell’elenco degli aggiornamenti relativi alla programmazione unica triennale 2018-2020 degli interventi sugli edifici scolastici, l’Amministrazione Comunale precisa che non v’è alcun finanziamento perso come strumentalmente scritto da una parte dell’opposizione.
Sui plessi di Porta di Ferro, Piragineti, Vincenzo Tieri, Erodoto e sullo stesso plesso Ariosto, per il quale era stato redatto e presentato un ulteriore piano, sono stati presentati più progetti possibili anche per sfruttare l’opportunità – così come da comunicazione ricevuta dalla Regione Calabria – di poter rimanere in graduatoria. I progetti potranno essere aggiornati ed integrati in una fase successiva. Grazie a questa scelta l’Ente ha la possibilità di presentare, quindi, ulteriori istanze che, se ritenute ammissibili, saranno inserite in coda all’aggiornamento del Piano regionale triennale. Chi scrive che si sono persi milioni di euro, dunque, scrive l’esatto contrario della realtà. Per altro per alcune delle istanze presentate si sta valutando, insieme a molti altri comuni, la possibilità di fare ricorso per la non ammissione.