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Amendolara, la denuncia di un contribuente sulle bollette idriche: “Show in sala consiliare, servono soluzioni vere”

Amendolara – Mario Marino, contribuente e cittadino attento alle vicende pubbliche locali, ha espresso una dura critica all’assemblea indetta dal Comune lo scorso 7 aprile sul tema delle bollette idriche 2023. L’incontro, pensato per chiarire i motivi dell’aumento dei costi e individuare soluzioni, si è trasformato – secondo Marino – in una passerella politica. “Uno show. Una gara a chi appariva più disponibile, quando molti dei presenti in veste di ‘salvatori’ sono gli stessi che in passato hanno contribuito a creare il problema”, ha scritto Marino in un lungo post pubblicato sui social, diventato virale tra i cittadini di Amendolara.

La proposta: doppia fatturazione 2023-2024

Il nodo principale riguarda le bollette riferite ai consumi idrici, che secondo Marino non possono essere ricalcolate a posteriori sul 2022, anno già fatturato e saldato. Una manovra simile, a suo dire, rischierebbe di essere impugnata con danni erariali per il Comune. Marino ha quindi avanzato una proposta operativa alternativa: “Le letture sono state fatte il 30 giugno 2022 e poi a maggio 2024. Bisogna calcolare i metri cubi consumati tra queste due date, suddividendo i dati tra anno d’imposta 2023 e 2024. È una prassi consolidata, usata anche da precedenti amministrazioni. Serve solo buonsenso”. Un approccio che punta a evitare contenziosi e a ristabilire la normalità nella gestione della fatturazione idrica.

Accuse alla minoranza: “Giocano a creare caos”

Nel suo intervento, Mario Marino riserva parole dure anche alla minoranza consiliare, accusata di intervenire in modo strumentale. “Ancora prima che l’amministrazione prendesse una decisione definitiva, hanno diffuso un comunicato per generare confusione. Un’azione che rischia solo di alimentare tensioni e disinformazione”. Secondo Marino, il ruolo della minoranza è fondamentale in democrazia, ma deve essere propositivo. “In questo momento servono idee praticabili, non provocazioni che fanno sbandare la nave. Il popolo ha bisogno di certezze, non di slogan”.

“Pasqua di polemiche, ma le bollette fanno risorgere il PD”

Con una battuta ironica, Marino chiude la sua riflessione commentando che l’unico effetto positivo della vicenda sia stato “far risorgere il caro e amato PD”, alludendo a un’improvvisa vivacità politica dopo mesi di silenzio. E infine, in un misto tra amarezza e sarcasmo, conclude: “La politica è sangue e fango… ma alla fine, rimane solo”.

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