Assolto imprenditore di Corigliano-Rossano dalle accuse di violenza aggravata e stalking

Il Tribunale di Castrovillari ha assolto con formula piena l’imprenditore agricolo P.S., residente a Corigliano-Rossano, dalle gravi accuse di violenza aggravata e stalking. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe costretto una ragazza a subire atti sessuali in un casolare e successivamente nella sua auto. Inoltre, era imputato per presunti atti persecutori che avrebbero provocato un perdurante stato di ansia nella stessa ragazza.

L’imputato, fin dall’inizio, si era dichiarato estraneo ai fatti e aveva fornito elementi per confutare le accuse. Il procedimento, avviato a seguito della denuncia della presunta vittima, si è svolto attraverso numerose udienze, durante le quali sono stati ascoltati sia la denunciante sia altri testimoni.

Nel corso del processo è emersa l’assenza di prove concrete a supporto delle accuse. La difesa ha evidenziato la mancanza di riscontri oggettivi, inclusi gli esiti tecnico-sanitari che escludevano segni di violenza fisica sulla presunta vittima.

La sentenza del Tribunale ha accolto la tesi difensiva, stabilendo l’assoluzione dell’imputato per non aver commesso i fatti. Si chiude così una vicenda giudiziaria durata oltre dieci anni, che aveva profondamente segnato la vita del denunciato.

Gli avvocati Ettore Zagarese e Umberto Tarantino, difensori dell’imputato, hanno commentato con soddisfazione il verdetto, sottolineando l’importanza di un lavoro accurato e rigoroso per dimostrare l’innocenza del loro assistito.

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