Cariati. Basta oicofobia, domani un asino sfilerà nella cittadella

CARIATI  Senza identità non c’è marketing. Senza storia non c’è sviluppo locale. Senza economia circolare non può esserci alcuna sostenibilità nei territori. È , questo, il messaggio più importante esploso dallo straordinario evento identitario, promosso nelle scorse settimane da Dolce e Gabbana e realizzato ancora una volta grazie alla ribadita strategia di comunicazione e sviluppo turistico della vicina regione Puglia, da cui prendere esempio.

Ne è convinto Giovanni Filareti, inventore ed animatore de A’Cantina, l’esperimento imprenditoriale e identitario che da oltre dieci anni rappresenta un faro di allegria, di provocazioni, di militanza e di prospettiva nel cuore della cittadella fortificata bizantina tra i marcatori identitari della Calabria straordinaria.

Si nutre di questo percorso, di questa ispirazione autenticamente mediterranea e di questa visione energetica il nuovo evento artistico ed enogastronomico promosso in partnership con la famosa stilista di origine cariatese, Fina Scigliano.

L’appuntamento è per domani, venerdì 11 agosto, a partire dalle ore 23 nel perimetro di spirito che da Porta Pia fino alla chiesetta seicentesca della Santissima Trinità, custodisce tutta la magia, il piacere e l’originalità di questo covo del futuro.

Fino a settembre inoltrato – sottolinea Filareti – in netta controtendenza alla bulimia oicofobica delle troppe programmazioni turistiche estive copia-e-incolla dei nostri territori , continueremo a proporre eventi, simboli e narrazioni di una Calabria che non soltanto non si vergogna delle proprie radici, ma che le esibisce a denti stretti, sorridendo e degustando vitigni autoctoni e gamberi viola

Sarà una sfilata alternativa – anticipa – la stilista Fina Scigliano –  senza pedane e senza clichè. Giovani indossatrici di oggi insieme ad alcune delle più belle ragazze con le quali ho esordito professionalmente qualche decennio fa, interpreteranno – continua – tendenze, stili e gusti dei nostri giorni attraverso il fascino senza tempo dell’artigianato tessile; lo stesso che – spiega – tramandatoci dalle ultime massaie del telaio della nostra terra, sin dalle incursioni ottomane del xv secolo impregna in modo distintivo trame e cromie delle nostre inimitabili produzioni stilistiche.

Insieme alle sedici modelle che vestiranno il futuro dell’identità saranno protagonisti alcuni fra gli ingredienti della ricca biodiversità della nostra regione come peperoncino, origano e grano.

La serata alla quale parteciperanno tra gli altri anche Pina Stabile, presidente del consiglio regionale del Lazio e Anna Maria Brazzò, nota alla capitale per i suoi eventi di grande rilievo e raffinatezza, sarà condotta da Salvatore Garbato, astro emergente nel settore trucco, make up e esperto visagista con alle spalle solide esperienze teatrali, televisive e cinematografiche.

Nel corso dell’evento che – concludono Fina Scigliano e Giovanni Filareti –  è destinato a lasciare il segno tra le otto torri sullo jonio, si esibiranno un asino, icona intramontabile di un tempo che ci è appartenuto e la famosa cantante lirica di origine siciliana, Anna Bruno, dotata di una voce strepitosa.

comunicato stampa

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