Cariati, L’Alternativa C’è: «Continuano errori, presunzione e arroganza della maggioranza Minò in Consiglio»

(Gruppo Cons. di Opp. L’Alternativa C’è, Cariati) CARIATI – Approva, sbaglia e correggi. Approva, sbaglia e correggi. E così si prosegue all’infinito e, ancora peggio, con la presunzione e l’arroganza di chi non vuole ammettere i propri errori. Succederà anche con la ri-approvazione della variazione di bilancio, modificata per come richiesto dal revisore dei conti che aveva dato parere negativo. Giunta e maggioranza consiliare a seguito del Sindaco Minò ci hanno abituato ormai ad uno spettacolo indecoroso che svilisce il ruolo di quanti sono chiamati a rappresentare le istanze dei cittadini nella massimai istituzione democratica cittadina. Tanta incompetenza ed inadeguatezza, tutte insieme, non si erano davvero mai registrate prima.

ULTIMA ASSISE, INGIUSTIFICABILE MANCANZA DI RESPONSBAILITÀ ESECUTIVO

È quanto dichiara il gruppo consiliare d’opposizione L’Alternativa C’è ribadendo quella che definisce l’ingiustificabile mancanza di responsabilità dell’Esecutivo nei confronti della comunità dimostrato anche nel corso dell’ultima assise. Siamo di fronte ad un comportamento che – aggiungono – richiederà, quindi, un ulteriore intervento nelle sedi opportune.

SI REITERANO ERRORI COME MANCATA REVISIONE DUP E SPOSTAMENTO CAPITOLI

Continuando ad approvare documenti che contengono inesattezze ed errori grossolani quando non palesi violazioni ed illegittimità, come il mancato parere del revisore al Documento Unico di Programmazione (DUP) – aggiungono – o lo spostamento di capitoli di spesa da una parte all’altra, non si fa altro che andare incontro a rallentamenti e stop.

Altra questione – concludono i consiglieri de L’Alternativa C’è – è il ridicolo tentativo della maggioranza Minò e dei suoi assessori di camuffare i propri errori cercando di addossare mancanze (accuse prontamente smentite con documenti alla mano) alle amministrazioni precedenti: l’attuale compagine, con ogni evidenza, non ha scusanti. (comunicato stampa)

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