Cassano. Dal Dipartimento Ambiente della Provincia le autorizzazioni per tre depuratori comunali

Con apposite Determinazioni Dirigenziali del vertice dell’Ufficio Servizio Tutela delle Acque dall’inquinamento Impianti Pubblici della Provincia di Cosenza, Lorella Pezzi, sono state formalmente comunicate al Comune di Cassano All’Ionio, le Autorizzazioni definitive per i depuratori ubicati a Cassano, Sibari e Doria, allo scarico nel Fiume Eiano, delle acque reflue urbane provenienti dagli impianti di depurazione comunali ubicati in località Algheria; nel canale consortile Vena Morta delle acque reflue urbane provenienti dall’impianto di depurazione comunale ubicato in località Bruscate Grande di Sibari; e nel canale consortile Stombi, delle acque reflue urbane provenienti dall’impianto di depurazione comunale ubicato in località Doria. Ne hanno dato comunicazione, il sindaco Gianni Papasso e l’assessore delegato ai lavori pubblici e ambiente, Leonardo Sposato. Per quanto riguarda le altre autorizzazioni che riguardano gli impianti di depurazione di Lauropoli, Sibari Spadelle e Laghi di Sibari, gli amministratori cassanesi, hanno riferito che sono ancora in itinere gli adempimenti relativi da parte dell’Ufficio Servizio Tutela delle Acque dall’inquinamento Impianti Pubblici della Provincia di Cosenza, per cui si è in attesa di ulteriori comunicazioni. Il comune di Cassano All’Ionio, destinatario delle autorizzazioni in questione, dovrà, tra l’altro, osservare alcune prescrizioni sotto le comminatorie di legge, come : la richiesta di rinnovo dopo quattro anni; l’esecuzione di dodici campionamenti per il primo anno e quattro negli anni successivi, le cui risultanze dovranno essere trasmesse tempestivamente al Settore Ambiente della Provincia di Cosenza, al fine di verificare il rispetto dei limiti imposti; e un campionamento annuale che dovrà essere eseguito dall’ARPACAL. Il sindaco Papasso e l’assessore Sposato, hanno colto l’occasione per sottolineare il costante impegno con cui l’amministrazione comunale attenziona il funzionamento degli impianti di depurazione delle acque distribuiti sul territorio, al fine di tutelare e salvaguardare l’ambiente e la salute pubblica.

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