Il viadotto (Laino)crollato segna un paradigma eloquente del nostro isolamento fisico e geografico rispetto al resto dell’Europa.Da penisola siamo diventati un’isola.Con il paradossale effetto,in questa ottica positivo, che costringe tutti a ri/guardare la nostra collocazione in un differente ambito relazionale che dal cordone ombelicale alla terra ferma(da un solo lato) ci spinge a ri/vivere la dimensione che piu’ ci è congeniale ovvero il mare .Siamo Terra di scambi ed accoglienza,di narrazioni e contaminazioni che si perdono nella notte dei tempi. Terra d’arte e di culture di saperi carsici che si tramandano e che raccontano ben altra storia rispetto alla regressione cui ci hanno costretti anni di cattivo governo del territorio e delle risorse reali e potenziali.Sembra persino un paradosso inquietante che proprio dal mare giungano le ultime minacce ai nostri equilibri. Tra le altre perle del cosiddetto “Sblocca Italia”c’è l’autorizzazione a trivellare terra e mare per un raggio che da Taranto arriva fino a Crotone. Una violenta ipotesi di colonizzazione che in questi mesi sta trovando forme di resistenza inedite e determinate a non cedere.Ecco un semplice esempio di come si puo’ ripartire “dal basso”rendendo collettiva una lotta allo stato vincolata ad un territorio specifico ma che in realtà è determinata da scelte interessanti una dimensione nazionale ed europea.Su questa strada possono incontrarsi le esperienze di volontariato ed associative che in questi lunghi anni hanno vicariato un welfare inesistente(La Calabria spende per le politiche sociali meno di 1/20 rispetto al Trentino),i giovani che stanno battendosi per il reddito,i movimenti di lotta per la bonifica dell’ambiente(cedi su tutti nave dei veleni e ferriti di zinco) o per la tutela dei paesaggi,i cittadini che si sono opposti allo smantellamento di ogni presidio dello stato sul territorio,dagli ospedali ai tribunali,ai distretti sanitari per giungere alle poche realtà produttive ormai dismesse.Un programma da scrivere e vivere insieme,dal basso ed in profondità,per una ripresa di una generale vertenza Calabria,capace di catturare le migliori energie e le migliori intelligenze verso l’utopica Città del Sole che non ha mai smesso di ispirare le passioni piu’ autentiche della nostra terra.
(COMUNICATO-Angelo Broccolo)